I David di Donatello ricordano la grande Monica Vitti

Una serata tra gioia e commozione. A trionfare, Sorrentino e Mainetti

04 Maggio 2022

I David di Donatello ricordano la grande Monica Vitti

La festa del cinema è tornata con la 67ma edizione dei David di Donatello, in presenza, a Cinecittà. A celebrarla, Carlo Conti e Drusilla Foer che hanno consegnato venticinque David di Donatello, un David alla Carriera e due David Speciali: "i grandi protagonisti di un anno importante del cinema italiano", ha esordito il presentatore, dando il via alla serata assieme al ministro della cultura Dario Franceschini.

Hanno dominato "È stata la mano di Dio" e "Freaks Out". Cinque i riconoscimenti assegnati al film di Paolo Sorrentino ambientato a Napoli ai tempi di Maradona e del primo scudetto: miglior film, regia, attrice non protagonista Teresa Saponangelo, fotografia (Daria D'Antonio) e giovani. Il regista, al suo sesto David di Donatello, ha ricordato tutti coloro che hanno contribuito al suo lavoro: "Qui ci sono molte persone con le quali ho cominciato, quindi, tanti napoletani. Vorrei ringraziare tutti i napoletani. Dedico questo premio a una ragazza, Ludovica Bargellini, che ha lavorato con me ai costumi, era anche lei un'attrice, e purtroppo, non c'è più da pochi giorni".

A fare la parte del leone, "Freaks Out" di Gabriele Mainetti, con sei David: fotografia, scenografia, acconciatura, trucco, produttori, effetti visivi. Nella Roma del 1943, quattro amici lavorano in un circo gestito da Israel, che sparisce nel nulla. Senza il loro capo a guidarli, Matilde, Cencio, Fulvio e Mario si sentono abbandonati e cercano una via di fuga dalla città occupata dai nazisti.

'Ennio' di Giuseppe Tornatore, si è aggiudicato il David di Donatello come miglior documentario. "Il segreto di questo film", ha commentato il regista, "credo sia il fatto che Ennio Morricone si sia rivolto al pubblico come a un amico".

L'esperienza di Silvio Orlando e la giovinezza di Swamy Rotolo,  per i due migliori attori protagonisti. Al 64enne napoletano il David per "Ariaferma": "lo dedico a mia moglie, Maria Laura. È sicuramente la persona migliore che io abbia mai conosciuto in vita mia", ma, subito puntualizza: "Sta bene, non è morta, è viva".  Alla 17enne attrice calabrese il riconoscimento per l'interpretazione di "A Chiara", diretto da Jonas Carpignano. Per lei, visibilmente commossa sul palco, la standing ovation dei presenti. Migliori attori non protagonisti: Teresa Saponangelo per "È stata la mano di Dio" ed Eduardo Scarpetta per il film "Qui rido io". 

David speciale a Sabrina Ferilli per i suoi trent'anni di carriera. Premiata anche Giovanna Ralli, per i 70 anni di carriera. Omaggio musicale a "Gloria" di Umberto Tozzi (presente, in tantissime produzioni internazionali, come "La Casa di Carta"), con la sala in festa, anche quella stampa. Su questa scia, premiata la miglior canzone: 'La profondità degli abissi' di Manuel Agnelli per "Diabolik".  "Belfast", di Kenneth Branagh, riconosciuto miglior film internazionale e statuetta ritirata dal giovanissimo attore protagonista Jude Hill, 11 anni.

Molti hanno dedicato il premio alla famiglia, che li ha capiti e sostenuti nel difficile percorso per fare il mestiere di attore, al punto che, Drusilla Foer ha scherzato: "Forse si dovrebbe fare anche un David alle famiglie".

Momenti di commozione e un lungo applauso, con tutti i presenti in piedi, poi, al ricordo di Monica Vitti, scomparsa lo scorso 2 febbraio, con un filmato proiettato sul grande schermo. Ma, i brividi sono arrivati sulle note di "Senza fine", interpretata da Drusilla Foer, mentre passavano le immagini di tutti gli attori e i protagonisti del cinema che ci hanno lasciato nel 2021.

(Foto Getty Images)

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