Arriva una serie Tv dedicata ai Promessi Sposi. Con tutto il pathos del Trono di Spade
Colpi di scena, intrighi e atmosfere avvincenti: si lavora a una storia ispirata al celebre romanzo del Manzoni. Ricca di emozioni e rivelazioni shock sui personaggi più noti
E' in arrivo una nuova serie tv su "I Promessi Sposi" nello stile " Il Trono di Spade". Si intitola "Provvidenza", ispirata al romanzo "Lodovico" dello studioso Francesco Musesti, ed è Vince Gerardis, co-produttore esecutivo proprio de" Il Trono di Spade", a occuparsene: "'Provvidenza' va considerata come una tragedia oscura ambientata in una società crudele, ma ancora interamente focalizzata sull’umano, con gli elementi notturni e psicologici di alcuni dei film di Batman, l’estetica carnale e spirituale dei dipinti di Caravaggio e trame simili a quelle di Game of Thrones", ha dichiarato Gerardis, parlando del nuovo lavoro.
La location è una Milano sporca e oscura del XVI secolo, colpita dalla peste e dalla corruzione. Non tratterà le avventure di Renzo e Lucia. La storia si svolge 40 anni prima dei due innamorati, sarà un prequel incentrato sulla figura di Fra Cristoforo e sul concetto di provvidenza.
L’episodio centrale sarà l’uccisione di un nobile da parte di Fra Cristoforo prima di convertirsi. Ma verranno alla luce anche i retroscena di altri personaggi del romanzo manzoniano: l’Innominato, il Griso, il cardinale Borromeo. La storia della protagonista femminile, Lucia, nel racconto prequel, sarà invece intrisa di legami con la stregoneria.
Vince Gerardis, lo scorso anno ha fondato a Roma una nuova compagnia di produzione, CIAO (Creatività Italiana Americana Organizzata). Per questa serie collaborerà con produttori italiani, precisamente con Maria Grazia Saccà, che dirige la sede italiana e spiega: "Nel romanzo, la peste cambia il destino del protagonista Renzo. Nella nostra storia, la peste è un elemento centrale come lo è l’inverno in Game of Thrones"
(Nella foto, di Getty Images, Tullio Solenghi, Anna Marchesini, Pippo Baudo e Massimo Lopez in una versione satirica del romanzo)