13 Luglio 2020
Esattamente 30 anni fa (il 13 luglio 1990) usciva nelle sale "Ghost", un film d'amore (e fantasmi) diventato un vero e proprio cult. Ma non tutti sanno che questa storia ha tardato a nascere e lo ha fatto tra molte iniziali perplessità.
La sceneggiatura, scritta da Bruce Joel Rubin intorno al 1984, inizialmente non trova produttori disposti ad investire (o meglio, a gettare denaro) in una storia di fantasmi.
Quando poi si decide di realizzare il film, anche il cast viene scelto tra molti dubbi. Per il ruolo della protagonista Molly, viene scelta Demi Moore soprattutto per la sua abilità di piangere. Per quello di Sam, Patrick Swayze viene preferito dal regista Jerry Zucker per aver pianto in una intervista e aver dimostrato di essere un duro dal cuore tenero. Whoopi Goldberg viene trascinata con insistenza nel cast proprio da Swayze, che la pone come condizione per la sua partecipazione.
A sorpresa il film si rivela un enorme successo, ottiene il più grande incasso del 1990 e vince due Oscar, uno assegnato a Whoopi Goldberg come migliore attrice non protagonista e uno a Bruce Joel Rubin per la sceneggiatura. Demi Moore diventa una vera star.
L'idea di Ghost trae ispirazione dall'Amleto. I protagonisti, la trama, l'indimenticabile colonna sonora (con il brano Unchained Melody dei Righteous Brothers), l'idea di un thriller romantico a sfondo soprannaturale (che trasmette l'idea confortante che ci sia qualcosa dopo la vita): tutto funziona perfettamente... ancora oggi.
(Credits photo: Getty)
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