27 Luglio 2018
"Alice nel Paese delle Meraviglie" è un classico Disney che dal 1951 affascina intere generazioni da tutto il mondo. Grazie ad alcune foto dell’epoca, riusciamo a scoprire qualcosa in più su come è nato il film.
Come lavoravano gli animatori a quei tempi? Per scoprirlo occorre parlare di Kathryn Beaumont, la ragazzina che all’epoca della realizzazione di Alice aveva 13 anni.
Kathryn è la ragazza che ha “prestato” la sua voce ad Alice (e che due anni dopo presterà anche a Wendy nella versione originale di Peter Pan), ma è soprattutto l’attrice che ha fatto da modella, e musa, per i disegnatori della Disney per permettere loro di realizzare le animazioni del film.
Kathryn posava infatti per foto e filmati, vestita e pettinata come Alice, in modo che i disegnatori potessero lavorare prendendo spunto dalla sua recitazione e quindi dal vivo, esattamente come succede oggi nei film d’animazione o nei videogame, senza però poter usare programmi di rendering e sistemi avanzati, che ovviamente ai tempi non esistevano.
Scelta personalmente da Walt Disney per doppiare Alice, Kathryn registrò in primo luogo i dialoghi del film e poi posò per permettere agli animatori di sincronizzare i movimenti del personaggio con i tempi del parlato.
Crescendo, Kathryn ha continuato a lavorare per la Disney lungo gli anni Cinquanta, per poi dedicarsi all’insegnamento e tornare a casa Disney alla fine degli anni Novanta.
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