19 Maggio 2025
Tipologia
Data di inizio 11/07/2025
Data di fine 20/07/2025
Torna a Perugia, dall'11 al 20 luglio, Umbria Jazz. L'edizione 2025 è un festival sempre più globale che, sopra il pilastro portante del jazz, ha costruito un cartellone variegato, aperto a suggestioni diverse, in grado di andare incontro ai gusti di un pubblico che continua a crescere anno dopo anno.
RADIO MONTE CARLO E' RADIO UFFICIALE
Lo scorso anno dall’elegante postazione su Corso Vannucci sono passati tutti, dalla sindaca Vittoria Ferdinando a rappresentanti di Fondazione Umbria Jazz agli artisti in programma: qualche nome per tutti, Vinicio Capossela, Raye, Lizz Wright, Paolo Fresu, Toto, Richard Galliano. Senza contare i numerosi fedeli ascoltatori che hanno gioito nell’incontrare i conduttori della propria radio preferita.
Quest’anno Radio Monte Carlo farà ancora di più: per tutti i giorni della manifestazione alle 10.00 apriranno le danze Rosaria Renna e Filippo Firli, in onda con “Due come noi”. Dalle 13:00 alle 14:00 il nuovo programma “La Boutique de la Musique” sarà dedicato agli artisti che in queste ultime 52 edizioni hanno calcato il palco di Umbria Jazz. Il testimone passerà a Isabella Eleodori e Alberto Davoli con “Happy Together” fino alle 16.00. Chiara Lorenzutti con “C’est la vie” terrà compagnia fino alle 18.00 e poi Tamara Donà e Giancarlo Cattaneo fino alle 20.00 con “Take it easy”. Nel corso di tutta la giornata saranno tante le interviste a musicisti affermati, artisti emergenti, semplici passanti, per raccontare in tempo reale e far assaporare l’atmosfera unica di Umbria Jazz. A seguire un rapido spostamento all’arena Santa Giuliana per presentare il concerto in cartellone e dalle 22.00 in poi lo studio in Corso Vannucci tornerà a ospitare fino a notte fonda Nick the Nightfly con il suo celeberrimo “Monte Carlo Nights” e tanta musica dal vivo.
Oltre 120 ore di diretta in dieci giorni, 8 conduttori, staff direttivo, tecnico e redazionale sempre presente, una postazione da 11 metri per 7 comprensiva di studio della diretta, ufficio, lounge, una zona riservata all’accoglienza, una alle interviste e una ai live oltre a un corner fotografico dedicato agli ascoltatori che desiderino fotografarsi al microfono di Radio Monte Carlo. Per tutti i nostri ascoltatori, sarà anche possibile sentire in onda il primo brano eseguito dei concerti che si svolgono all'Arena Santa Giuliana.
Umbria Jazz 2025 ospita star internazionali, giovani emergenti, virtuosi della chitarra rock, jazz ortodosso e trasversale, classici e innovatori, pop di qualità, musica per emozionarsi e divertirsi, grandi voci da tempo sulla scena o emerse da poco, black music nelle sue diverse declinazioni, proposte raffinate di stampo cameristico e scatenati intrattenitori. E tanta musica gratuita (più di metà dei circa 250 eventi in cartellone) per dare alla città, in particolare al suo centro storico, quella atmosfera di festa popolare che è da sempre la storia e l’anima di Umbria Jazz.
Tredici palchi all’aperto e al chiuso, dieci giorni in un villaggio globale in cui tutti possono ritagliarsi il proprio approccio ai generi musicali preferiti. Percorrere il centro storico di Perugia seguendo il filo dei concerti, da mezzogiorno a ben dopo la mezzanotte, significa anche percorrere un affascinante itinerario turistico tra piazze, musei, monumenti civili e religiosi, teatri, strade regali che si aprono a panorami mozzafiato.
L’Arena Santa Giuliana è il main stage, e ospita i concerti in prima serata di maggiore richiamo di pubblico. Il Teatro Morlacchi e il Teatro del Pavone sono gli spazi dedicati al jazz. La Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria è il prezioso contenitore delle proposte più raccolte. Gli spettacoli gratuiti in Piazza IV Novembre e ai Giardini Carducci sono quelli con i generi più popolari, ma sempre con la ricerca della massima qualità. La Terrazza del Mercato Coperto con la sua spettacolare vista sulla Perugia storica è dedicata allo swing. Durante il Festival si terrà un ciclo di proiezioni dedicate al mondo della musica e a JazzLife, la docu-series prodotta da Umbria Jazz.
Jazz Food & Wine
È una tradizione di Umbria Jazz, quella di coniugare musica e cibo, due piaceri della vita che stanno bene insieme. Alla Bottega del Vino, a La Taverna, all’Hotel Priori Secret Garden (aperitivo con musica tutti i giorni) e all’Arena Santa Giuliana, dove uno spazio comprende un ristorante e stand gastronomici.
Studiare Jazz a Perugia con il Berklee di Boston
Parallelamente al Festival si svolgono (questa è la quarantesima volta, il che ne fa una edizione speciale) le Clinics del Berklee College of Music di Boston dall’8 al 20 luglio presso la sede della Scuola San Paolo di Viale Roma. I corsi offrono agli iscritti, oltre duecento che vengono a Perugia da tutto il mondo, la possibilità di perfezionarsi con un metodo didattico tra i più prestigiosi al mondo.
Alla scoperta di nuovi talenti grazie a Conad
L'attenzione che Umbria Jazz rivolge ai giovani è testimoniata anche dal Conad Jazz Contest, riservato alle band emergenti e giunto con crescente successo alla dodicesima edizione. In tre pomeriggi ai Giardini Carducci si esibiranno le dieci band finaliste. A esibizioni concluse, una giuria artistica presieduta da Stefano Bragatto, direttore di Radio Monte Carlo, e composta da musicisti ed esperti, si esprimerà per individuare i vincitori.
UJ4KIDS, la musica per giocare e per crescere
UJ4KIDS è una riuscita sintesi di gioco, cultura, creatività, socialità per bambini e ragazzi. La manifestazione si svolge nell’area dei Giardini dell’Arena Santa Giuliana, dal 12 al 20 luglio.
Jazz in Conservatorio
Umbria Jazz apre il suo programma al Conservatorio “Francesco Morlacchi” per promuovere il jazz ai più alti livelli di educazione musicale. In questo contesto si svolgeranno tre concerti pomeridiani di piccole band formate da alunni e docenti dei corsi di jazz, per concludere con una spettacolare formazione orchestrale. Sede dei concerti, dal 14 al 16 luglio, è l'Auditorium del Conservatorio.
Il club di mezzanotte con the house band
Umbria Jazz ha ripreso, ormai da parecchi anni, quella che è stata una sua antica consuetudine: la jam session notturna come conclusione in bellezza di una lunga giornata di musica. house band è il quintetto che fa capo al sassofonista Piero Odorici, con Daniele Scannapieco al sax tenore, Luca Mannutza al pianoforte, Aldo Zunino al contrabbasso, e Pasquale Fiore alla batteria.
Umbria Jazz e il Festival di Spoleto
Anche quest’anno si conferma la collaborazione tra Umbria Jazz e il Festival dei Due Mondi di Spoleto.
I musicisti di Umbria Jazz 2025
Arena Santa Giuliana
Annullato il concerto dei Thee Sacred Souls dell’11 luglio all’Arena, Angelique Kidjo in Piazza IV Novembre. The Sacred Souls hanno comunicato l’annullamento della loro data prevista a Perugia, causato da motivi del tutto indipendenti dalla volontà di Umbria Jazz. Tutti i biglietti saranno rimborsati attraverso i canali di acquisto del biglietto stesso.
L’esibizione di Angelique Kidjo è confermata: il concerto si terrà gratuitamente sempre l’11 luglio alle ore 22 in Piazza IV Novembre, sul cui palco si esibiranno alle 19 il Jazz Combo dell’Università della South Carolina, alle 21 i Delta Wires e a mezzanotte Brassense.
Le voci, e con loro la canzone, sono le grandi protagoniste del cartellone dell’Arena Santa Giuliana. Voci che si iscrivono nella classicità del jazz come Dianne Reeves, Kurt Elling con i Yellowjackets in un omaggio ai Weather Report, Gregory Porter, o di recente fama come Samara Joy. Voci della black music come la star assoluta Lionel Richie e la sofisticata Ledisi; voci del pop d’autore come Mika e i Patagarri, rivelazione di X Factor; voci dall’Africa come Angélique Kidjo. Ma anche la voce del polistrumentista Jacob Collier, talento multiforme quanto trasversale.
Il jazz “maggiore” in questa edizione ha i nomi di Herbie Hancock con una band stellare, Stefano Bollani con un nuovo quintetto, Kamasi Washington con le sue complesse strutture compositive.
La chitarra rock nelle declinazioni più soft di Lee Ritenour, e più dure della band SatchVai di Steve Vai e Joe Satriani è la protagonista di una serata del Festival, mentre il funky di Candy Dulfer e Marcus Miller rimanda a una musica piena di energia che in Umbria Jazz non manca mai. Infine, uno spettacolare entertainer è Mitch Woods, cantante e funambolico pianista tra blues e rock & roll.
Teatro Morlacchi e Teatro del Pavone
Il cartellone dei due storici teatri perugini è tradizionalmente riservato al jazz per puristi nelle sue diverse declinazioni. Con grande attenzione per la scena contemporanea e innovativa della musica afroamericana: Ambrose Akinmusire con una complessa band di nove elementi che comprende archi e voci; Jonathan Blake, batterista a lungo con Kenny Barron ma oggi soprattutto leader di Pentad, quintetto con la mission di suonare la musica più onesta possibile; Isaiah Collier polistrumentista di Chicago che Downbeat ha scelto tra i “25 for the future” nel numero di luglio 2024; Immanuel Wilkins, con il suo Blues Blood Quartet, autore di una musica ispirata da una dimensione spirituale e perfino estatica; Mark Turner, sassofonista californiano che procede lungo il sentiero dei grandi tenori della storia del jazz, con il suo attuale quartetto.
Torna il duo-cult Enrico Rava/Fred Hersch, dove la musica è emozione allo stato puro, e torna un altro duo tromba/pianoforte, Paolo Fresu con il cubano Omar Sosa. Per chi ama la vocalità jazz, niente di meglio di Jazzmeia Horn, che profuma di gospel ed è l’ultima depositaria della tradizione delle grandi cantanti. Il suo è il jazz vocale ai più alti livelli.
Umbria Jazz, d’altro canto, non dimentica la storia: per celebrare i cento anni della nascita di Oscar Peterson arriverà un trio con Sullivan Fortner al pianoforte e due storici componenti del trio di Peterson, John Clayton e Jeff Hamilton. Fortner sarà presente anche in un altro concerto con il proprio trio. Altra celebrazione è quella di un monumento del contrabbasso moderno, Ray Brown. Anche qui ci sarà un trio con Christian McBride al basso più Benny Green al pianoforte e Greg Hutchinson alla batteria, entrambi abituali componenti del trio di Brown. Sia l’omaggio al centenario di Peterson che quello a Ray Brown saranno al Teatro del Pavone.
Galleria Nazionale dell’Umbria
Il prezioso contenitore della Galleria Nazionale dell’Umbria ospita un programma sofisticato per un pubblico di amatori. C’è un filo rosso nel cartellone: il pianoforte.
Ben sei sono i recital di solo piano: Mathis Picard, Enrico Pieranunzi, Danilo Rea, Alessandro Lanzoni, Dado Moroni, Craig Taborn. Cui bisogna aggiungere il trio di Giovanni Guidi, il duo piano/sax Giovanni Mirabassi/Rosario Giuliani, piano/tromba Julian Oliver Mazzariello/Fabrizio Bosso, piano/fisarmonica Danilo Rea/Luciano Biondini, piano/chitarra Gerald Clayton/Kurt Rosenwinkel.
Una piccola rassegna del piano jazz che da sola vale un (non piccolo) festival. Ma non solo: in Galleria ci saranno anche la cilena Melissa Aldana, una delle star emerse di recente, con il suo quartetto, il quintetto italo-francese senza confini musicali prefissati Matteo Bortone No Land’s, Marco Bardoscia Quintet LegnoMadre con Gabriele Mirabassi e l’Orchestra da Camera di Perugia.
Piazza IV Novembre, Giardini Carducci, Terrazza del Mercato Coperto
Musica per tutti, gratuita e all’insegna del divertimento, ma sempre con grande attenzione ai contenuti musicali. Si va dal blues di uno specialista pluripremiato nel suo paese come il newyorkese Mitch Woods, pianista e cantante, a quello classicissimo armonica e chitarra dei californiani Delta Wires; dal quartetto vocale (formula di grandi tradizioni) dei New Orleans Mystics al jazz delle origini e coniugato tutto al femminile di Shake ‘Em Up Jazz Band; dall’eclettico pianoforte multiculturale di Mathis Picard all’humor virtuosistico di Sugarpie & The Candymen; dal magico clarinetto di un leader del jazz italiano come Nico Gori con i suoi Young Lions al crossover acustico ed elettrico di Accordi Disaccordi. Il suono sempre trascinante delle grandi orchestre è quello della Tribunal Mist Jazz Band e della Mario Corvini Big Band con Rosario Giuliani come special guest. Gli Sticky Bones si dedicano invece a rivitalizzare con nuovi arrangiamenti il jazz delle origini, mentre Brassense è una classica band di ottoni cui si aggiunge una sezione ritmica. Non potrebbero mancare i Funk Off e le loro street parade all’insegna di un funk moderno e spettacolare.
Scopri tutto sul sito www.umbriajazz.it
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