Alla scoperta dei tesori della città di Luna

Adesso i tesori di marmorei dell’antica colonia romana si possono visitare anche direttamente dall’Autostrada A12

07 Luglio 2024

L’Italia è ricca di tesori archeologici. Alcuni assai noti, altri meno conosciuti, ma non per questo meno affascinanti e suggestivi. Tra questi c'è l'area archeologica di Luni, che tramanda la storia millenaria della colonia romana di Luna, fondata nel 177 a.C. al confine tra Liguria e Toscana. Un tempo si trattava di ampio bacino di porto, che ora invece è interrato. 

Luni, chiamata così per le sue cave, da cui si otteneva un marmo tanto candido da ricordare la luna, vantava numerosi edifici pubblici e ricche abitazioni private romane. I suoi tesori, portati alla luce nel corso di numerose campagne di scavo, si possono ora  ammirare nel Museo nazionale e nel Parco Archeologico di Luni. Entrambe queste destinazioni sono facilmente raggiungibili anche da chi è in viaggio sull’autostrada A12, grazie al collegamento dedicato, promosso e finanziato dalla concessionaria SALT A12 del Gruppo ASTM.

L’opera, davvero suggestiva, è a completa disposizione di tutti i viaggiatori che percorrono questo tratto di autostrada. A loro disposizione un’area di sosta, dove lasciare l'auto; un tunnel emozionale multimediale battezzato “Luni Experience” che consente di immergersi nel contesto storico e culturale dell’Antica Luni; una passerella pedonale al sito archeologico. Di forma ellittica, la passerella è studiata per richiamare l’antica linea costiera e ricordare il collegamento tra mare ed entroterra. A spiccare lungo la passerella è  il “faro centrale”, ovvero la struttura portante rivestita in marmo bianco che rievoca il faro del porto di Luni e che sorge dove, nell’antichità, svettava il vero faro portuale.

 

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