07 Maggio 2018
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E' un piccolo, delizioso villaggio, che sorge a circa due chilometri dalla sfarzosa reggia di Versailles. A volerlo fu la regina Maria Antonietta, che lo fece edificare tra il 1782 e il 1783. Battezzato "Hameau de la Reine", è stato sottoposto a un lungo lavoro di restauro (tre anni e oltre 350 milioni di euro per i lavori, finanziati anche dalla maison Dior) e adesso si mostra al pubblico in tutta la sua bellezza.
Maria Antonietta, le celebre regina di Francia, era una sorta di "it girl" dell'epoca, all'avanguardia per gusto estetico e comportamenti sociali. Pur non esistendo magazine, tv o social, i suoi gusti erano imitati e copiati in tutta Europa, grazie a una continua produzione di stampe che rappresentavano le sue scelte in fatto di moda e arredamento, e perfino a bambole con copie dei suoi abiti, che circolavano nell'alta società internazionale.
Sempre un passo avanti agli altri, Maria Antonietta aveva colto i primi influssi del romanticismo, con il suo invito a tornare alla semplicità e ai costumi di una volta, a un rapporto più diretto con la natura. Fu per questo, e per l'ispirazione datale dall’Hameau de Chantilly, il borgo realizzato nel 1774 da Luigi Giuseppe, principe di Condé, che Maria Antonietta fece creare dal nulla questo villaggio artificiale, che comprende, alcuni edifici, un mulino, una fattoria, un fienile, due latterie, un lago artificiale con carpe e lucci, un orto con primizie e fiori sistemati all’interno di 1.300 vasi bianchi e blu in ceramica con le iniziali della Regina, un frutteto e un giardino, un boudoir, la casa della Regina, la casa per le guardie, un refettorio e una sala del biliardo. Gli esterni sono semplici e volutamente agresti, ma gli interni sono sfarzosi, ricchi di marmi pregiati e decorazioni sontuose. Qui Maria Antonietta riceveva gli ospiti in un contesto più amichevole e semplice (nel villaggio non vigeva il soffocante cerimoniale di corte di Versailles, che la Regina non sopportava) e mostrava ai figli le bellezze della natura.
Maria Antonietta non godette però a lungo dell'"Hameau de la Reine". La Rivoluzione del 1789 la strappò dalla sua vita fastosa, che si concluse con la condanna a morte nel 1793.
L'"Hameau de la Reine" fu saccheggiato e ridotto in rovina. A farlo restaurare fu Napoleone, su invito della seconda moglie, Maria Luisa d’Asburgo-Lorena, nipote di Maria Antonietta. Adesso l'Hameau, grazie a questo nuovo restauro, è tornato ai fasti di un tempo.
Per saperne di più, visitate il sito www.chateauversailles.fr
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