Alain Delon: il bellissimo video in cui canta con Celine Dion

L'attore, scomparso il 18 agosto, canta "Parole parole"

08 Novembre 2022

Alain Delon aveva registrato con Dalida, nel 1973, la versione in francese della celebre canzone "Parole parole", duetto di Mina con Alberto Lupo. Il brano  divenne un successo internazionale e uno standard in Francia. Nel video Alain Delon lo canta con Celine Dion.

Alain Delon(scomparso il 18 agosto)  nasce l'8 novembre 1935 a Sceaux, nell'Île-de-France: il suo nome per intero è Alain Fabien Maurice Marcel Delon.

Il padre è direttore di un piccolo cinema di quartiere, la madre commessa di farmacia. Dopo il divorzio dei genitori, passa da una famiglia adottiva al collegio. Dal carattere ribelle, abbandona gli studi e lavora come salumiere. A 17 anni è nella marina francese e viene mandato in Indocina. Dopo 11 mesi di prigione è congedato per indisciplina. Così, nel 1956  ritorna in Francia. Non avendo soldi, passa un certo tempo lavorando come cameriere, portiere, segretario e commesso. Durante questo periodo diventa buon amico dell'attrice Brigitte Auger, che segue in un viaggio al Festival del Cinema di Cannes, dove inizia la sua carriera nel cinema.

L'esordio nel cinema avviene nel 1958, la svolta nel 1960. A valorizzarlo è Luchino Visconti con “Rocco e i suoi fratelli” e “Il gattopardo”. Altri successi con “L’Eclisse” di Michelangelo Antonioni e "Frank Costello faccia d'angelo". Grande fascino, le donne sono ai suoi piedi. Poi, nel 2005, la caduta. Annuncia il suicidio, poi recupera. Nel 2008 torna a recitare.

Ecco tre sue celebri frasi:

«Io non sono una star: sono un attore. Ho combattuto per anni per far dimenticare alla gente di essere un bel ragazzo con un bel viso: è una dura lotta, ma ci riuscirò» 

«Non volevo fare questo mestiere. Venivo dall’esercito. A 17 anni ero sotto le armi. La mia infanzia è stata tragica. Poi è successa una cosa miracolosa: il cinema è venuto a cercarmi. Forse sono stato scelto per il mio aspetto fisico, ma non corrispondeva a chi ero davvero: era l’opposto del mio travaglio interiore».

«Contrariamente a quanto dice la gente, non sono un attore difficile. Lo sono solo con gli imbecilli, ma con i grandi funziono perfettamente».

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