09 Agosto 2021
In molti la aspettano con ansia per esprimere i desideri accumulati durante l’anno, altri invece si godono solo lo spettacolo che la natura ci offre: la notte di San Lorenzo è una di quelle che difficilmente si dimenticano. Merito della magia di questa notte è delle Perseidi, un gruppo di meteore che proprio nel periodo prima di Ferragosto sono visibili a occhio nudo.
Le stelle cadenti hanno ispirato nel tempo tanti artisti, poeti, registi: Giovanni Pascoli scrisse “X agosto”, una poesia dove parla delle stelle cadenti come “lacrime di San Lorenzo” riferendosi al male che imperversa nel mondo. Franco Simone nel 1983 scrisse la canzone “Notte di San Lorenzo” mentre i fratelli Taviani diressero il film intitolato appunto “Notte di San Lorenzo” che vinse il premio della giuria al Festival di Cannes.
Per godersi al meglio la notte di San Lorenzo, ed esprimere tanti desideri, meglio posizionarsi in un luogo poco illuminato, preferibilmente fuori dalle città e osservare lo zenit, il punto più alto in cielo. Secondo gli astronomi il periodo migliore per osservare le stelle cadenti va dal 10 al 14 agosto, con un picco tra il 12 e 13 agosto. Gli orari più idonei sono dalla mezzanotte in poi, fino a poco prima dell’alba e il momento più proficuo è intorno alle 2.30 del mattino.
Naturalmente, per ammirare la bellezza del cielo stellato occorre individuare dei luoghi privi di inquinamento luminoso e polveri sottili. A segnalarli è Astronomitaly, la Rete del Turismo Astronomico il cui intento è quello di valorizzare e promuovere l'eco-turismo astronomico nel nostro Paese e all'estero.
Le località migliori, individuate mediante una serie di misurazioni scientifiche utilizzando strumenti all’avanguardia (come lo sky quality meter), ricevono la certificazione di “cieli più belli d’Italia”.
Con la recente assegnazione del riconoscimento al Rifugio Albasini, che si trova sopra Dimaro (in Trentino), la località della Val di Sole si è aggiudicata per la terza volta il titolo.
Questo paradiso tra le Dolomiti, conosciuto anche per gli splendidi paesaggi (come il lago dei Caprioli) e i borghi di montagna (come quelli di Pellizzano, Cavizzana, Monclassico e Ossana), è diventato così anche la meta privilegiata per gli appassionati di astronomia e per chi desidera semplicemente ammirare tutta la bellezza di un cielo stellato senza interferenze.
Ma il Trentino non è certamente l'unica regione a vantare il titolo di “cieli più belli d’Italia”. Ad esempio basta spostarsi nel Lazio per trovarne degli altri, dislocati nei territori di Graffignano, Tolfa, Rocca Massima e Labro.
Mentre più a sud, in Sicilia, ad aver ricevuto da Astronomitaly la certificazione di qualità “I cieli più belli d’Italia”, ci sono il Lago Ancipa, un bacino artificiale situato sui Monti Nebrodi (tra Cerami, Troina e Cesarò), dalla cui diga si può ammirare un panorama mozzafiato, e la Contrada Sambuchello, un'area verde immersa nel Parco dei Nebrodi.
(Foto Getty Images)
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