Face4Job
17 Settembre 2015
Notizia uscita su tutte le principali testate: si parla di diritto alla disconnessione dei lavoratori e cioè l’idea di poter davvero staccare dal lavoro facendo in modo che le tutti i "legami" digitali, che non riusciamo a lasciare sulla scrivania o nell'archivio fisico in ufficio (sms, e-mail, chat e social aziendali che arrivano su ogni dispositivo mobile), si tengano alla larga dal nostro tempo libero.
In Francia l'argomento è entrato in pieno nel dibattito sulla riforma del diritto del lavoro francese. Una vera e propria rivoluzione dello zoccolo duro dei diritti del lavoratore, che non è più un aspetto che può cambiare da azienda ad azienda ma un vero e proprio nuovo schema che potrebbe entrare nelle leggi alla base del mercato lavorativo.
Siamo già al confronto coi sindacati. Il tema è quello di regolamentare le attività lavorative digitali che transitano da smartphone e tablet dopo l'orario di lavoro o nei giorni festivi. A favore delle sigle sindacali nelle ultime ore è stato depositato un rapporto (si chiama «Trasformazione digitale e vita lavorativa») preparato da Bruno Mettling, direttore delle risorse umane di Orange incaricato a studiare il fenomeno digitale. Un rapporto che, in soldoni, dice una cosa molto importante: per il lavoratore, disconnettersi non è solo un diritto, ma anche un dovere (e tralasciamo l'aspetto psicologico che affligge molti lavoratori che, per motivi personali, rispondono in ritardo alle comunicazioni fuori dall'orario di lavoro e subiscono uno stress psicologico che inficia poi la serenità in famiglia ed il rapporto in azienda con i propri colleghi).
Il dibattito esiste da tempo altrove anche in Europa. Gli ingegneri che lavorano in Syntec hanno raggiunto l'anno scorso un accordo per evitare messaggi dopo le 18 e durante i weekend. In Germania, Volkswagen ha deciso di sospendere le comunicazioni sugli smartphone professionali tra le 18.15 e le 7 del mattino, mentre in Gran Bretagna Price Minister ha instaurato una mezza giornata al mese senza email, per favorire gli scambi verbali tra i dipendenti.
Ovviamente tutto questo potrebbe essere un passaggio storico per il lavoro all'epoca di Internet. E quella francese potrebbe essere solo la prima pietra.
Radio Monte Carlo sempre con te
Disponibile su
RMC ITALIA S.P.A.Via Principe Amedeo, 2 — 20121 MILANO P.I. 08745900152 Iscrizione Reg. Imprese di Milano n° 08745900152 Capitale Sociale: € 1.100.000,00 Lic. SIAE n.167/I/04-293