RMC DOC- Starbene
10 Novembre 2017
Si sente spesso parlare di junk food, letteralmente cibo spazzatura. Cosa significa esattamente e perché spazzatura?
La definizione riguarda cibi il cui valore nutritivo è molto basso perché zeppi di calorie vuote, di materie prime scadenti, di additivi e aromi. Tra questi rientrano a pieno titolo le bibite gassate, i biscotti e i cereali del mattino, le brioche, le patatine fritte, gli aperitivi, i succhi zuccherati, il pane e la pasta bianchi, le caramelle, i lecca lecca, le merendine in sacchetto, i cioccolatini, le mortadelle, le marmellate, le creme spalmabili, i chewing gum, le maionesi industriali ecc.
Le caratteristiche di un junk food sono in particolare l'aggiunta di zucchero (un ingrediente dal costo bassissimo che dà dipendenza e palatabilità), la presenza di farine raffinate e l'uso di aromi e additivi per dare consistenza e sapore a ciò che non l'ha più.
L'elenco degli ingredienti è di solito molto lungo e nasconde zuccheri sotto numerose diciture diverse. Vivere di junk food significa esporsi a diabete, obesità e gravi malattie cardiovascolari. Ne vale la pena?
Luca Speciani
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