22 Aprile 2020
Ci fa sentire meno soli e ci dà una parvenza di vita normale. Gli italiani, in questo periodo di isolamento, amano ordinare il cibo online... come facevano a pranzo quando andavano in ufficio, oppure la sera a cena con un gruppo di amici. Da una parte, c'è senza ombra di dubbio la necessità di condividere, e il cibo in questo è la metafora perfetta (anche a distanza). Dall'altra parte, i ristoratori in questo modo restano attivi e non abbandonano i loro clienti.
L'Osservatorio annuale sul mercato del cibo a domicilio di Just Eat, una delle più importanti piattaforme di food delivery, ha fatto luce sulle preferenze degli italiani e sui loro comportamenti ai tempi del Covid-19, intervistando 30.000 clienti. Praticamente tutti gli intervistati hanno sottolineato l'importanza delle consegne a domicilio in questo momento, per i ristoranti e per se stessi. Il 60% degli intervistati usa il servizio di delivery, il restante 40% non lo fa perché si dedica personalmente alla cucina.
Il Country Manager di Just Eat in Italia, Daniele Contini, ha così commentato i dati dell'indagine: "Crediamo che il consenso e il prosieguo delle consegne a domicilio per la ristorazione, sia un passo importante per il food delivery come servizio, in alcuni casi essenziale, in questo momento di crisi, e per questo stiamo facendo tutto il possibile per supportare i ristoratori che hanno deciso di cogliere questa opportunità, operando nel rispetto delle misure precauzionali".
Ma cosa piace agli italiani? La pizza è e resterà per sempre al primo posto. Poi ci sono gli hamburger e il sushi. A grande sorpresa, c'è anche il gelato che entra nella top 5 dei cibi più ordinati. Abbiamo bisogno di dolcezza evidentemente.
La ricerca ha poi evidenziato che ordinano di più gli uomini, che chi ordina lo fa per regalarsi una coccola e per limitare le uscite per fare la spesa. In trend in questi ultimi due mesi di lockdown sono le porzioni per il pranzo, utilissime per chi è in smart working. Gli italiani non hanno rinunciato al cibo a domicilio neanche a Pasqua, che di solito è segnata dal tradizionale pranzo in famiglia. Quest'anno i menu pasquali, completi di tutto, sono stati la proposta dei ristoranti e tutti hanno accolto con favore questa idea. Insomma, è stato un modo per uscire senza aprile la porta di casa.
(Foto Getty Images)
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