Dormire o andare a correre? Ecco come iniziare al meglio la mattina

La risposta a un dilemma che riguarda sempre più persone.

29 Luglio 2020

Dormire o andare a correre? Ecco come iniziare al meglio la mattina

Spegnere la sveglia e indossare le scarpe da corsa o ritardarla ancora 5 minuti? Ogni mattina appassionati di jogging e non solo aprono gli occhi con la tentazione di girarsi dall'altra parte, prima di cedere ai sensi di colpa che altrimenti accompagnerebbero la giornata.

Ma è davvero la scelta giusta, togliere tempo al riposo per andare a correre? La risposta arriva da Luigi Ferini Strambi, primario del Centro di Medicina del Sonno dell’ospedale San Raffaele di Milano e Gianfranco Beltrami, specialista in Medicina dello Sport, vicepresidente nazionale della Federazione Medico Sportiva Italiana.

"Sia il sonno sia l’esercizio fisico sono componenti chiave di uno stile di vita sano e non dovrebbero essere messi l’uno contro l’altro. Sono pure concatenati: riposare riduce il rischio di lesioni e consente ai muscoli di riprendersi", affermano gli esperti.
"Fare sport, tra i vari vantaggi, offre anche quello di riuscire a dormire meglio", tuttavia dormire poco comporta rischi a ogni livello, a partire dal sistema immunitario che si indebolisce, favorisce l’aumento di peso, le malattie cardiovascolari e il diabete.

Pensate che, negli Stati Uniti, hanno deciso di iniziare la scuola un’ora più tardi, per migliorare il rendimento degli studenti. Quindi sarebbe meglio optare sempre per dormire almeno 7 ore a notte, il “minimo sindacale”.

La scelta però deve basarsi anche sulle caratteristiche di ciascuno: il fisico di chi è abituato a svegliarsi presto reagisce positivamente all'attività mattutina, mentre chi sceglie di rinunciare a qualche ora di sonno pur di andare a correre, potrebbe correre il rischio di uscire in piena "notte biologica", quando cioè il fisico non è ancora pronto per affrontare lo sforzo.

E' importante inoltre considerare il fattore stagione:"L’inverno di per sé induce a dormire di più, l’estate meno".  "Non dimentichiamo poi il fattore età", aggiunge Beltrami, "col passare degli anni la melatonina (l’ormone che induce il sonno) cala e quindi si fa meno fatica ad alzarsi presto".

Insomma, dormire almeno sette ore per notte è fondamentale per la salute, ma ci si può organizzare andando a letto prima e rispettando il proprio orologio biologico.

Webradio

Radio Monte Carlo sempre con te

Disponibile su