La NASA torna sulla Luna

L’agenzia spaziale ha annunciato che presto tornerà sul nostro satellite e collaborerà con aziende private.

30 Novembre 2018

La NASA torna sulla Luna

L’annuncio era ormai nell’aria e ora finalmente è arrivato: la NASA tornerà sulla Luna. L’agenzia spaziale statunitense ha infatti dichiarato la propria intenzione di tornare sul nostro satellite per studiarlo al meglio e iniziare l’esplorazione umana. La volontà della NASA è chiara: la Luna dovrà diventare una sorta di base operativa che faciliterà inoltre l’arrivo dell’uomo su Marte in un futuro non troppo remoto.

La NASA ha inoltre affermato di aver iniziato una collaborazione con 9 aziende private tramite contratti CLP (Commercial Lunar Payload Services) per ottenere fondi e servizi che faciliteranno le future missioni spaziali lunari. Le aziende in questione realizzeranno e svilupperanno sofisticate strumentazioni per le missioni che serviranno inoltre per effettuare diversi tipi di esperimenti. In altre parole la NASA ha appaltato alcuni progetti al settore privato e poi li inserirà all’interno delle sue missioni spaziali.

«L’annuncio di oggi [ieri, ndr] segna un progresso tangibile nel ritorno dell’America alla superficie della Luna. L’innovazione delle società aerospaziali americane, sposata con i nostri grandi obiettivi nella scienza e nell’esplorazione umana, ci aiuterà ad ottenere cose incredibili sulla Luna e ad avanzare verso Marte» ha affermato Jim Bridenstine, amministratore della NASA.

Nell’importante ruolo di partner della NASA figurano le seguenti aziende: la Deep Space Systems, la Masten Space Systems, la Astrobotic Technology, la Intuitive Machines, la Draper, la Firefly Aerospace, la Moon Express, la Lockheed Martin e la Orbit Beyond: Edison.

I primi esperimenti dovrebbero avvenire già nel 2019 con razzi che spediranno carichi sviluppati dalle aziende in questione per raccogliere dati e informazioni utili per le missioni future.

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