09 Giugno 2015
Georgia Page è diventata un’eroina e una celebrità del rugby femminile grazie a un video virale in cui ha mostrato tutto il suo coraggio e la sua passione per questo nobile sport. Dal canto suo la giocatrice ha dichiarato di aver fatto solamente quello che ogni sua compagna e collega avrebbe fatto in quella circostanza. Ma che cosa ha fatto Georgia di tanto particolare? La giovane australiana, che milita nella squadra americana di rugby a 7 della Lindonwood University, dopo essersi rotta il setto nasale a causa di un violento scontro con un’avversaria della squadra dei Notre Dame, ha continuato a giocare nonostante le ferite subite.
La dea della guerra del rugby
Come si vede dal video postato sulla pagina Facebook di Usa Seven Rugby, la Page, che è stata ribattezzata sui social network “La dea della guerra del rugby”, dopo essersi rialzata sulle proprie gambe non si è diretta verso la panchina per le cure mediche. No. La Page, con l’occhio sfigurato e con il sangue che scendeva copioso, ha continuato a giocare placcando ancora due avversarie fino a quando si è dovuta arrendere e farsi curare dai medici.
Un esempio di coraggio
Il gesto della Page, che ha incarnato alla perfezione lo spirito di chi gioca a rugby, non ha appassionato solo gli amanti di questa disciplina. In tantissimi si sono congratulati con la giocatrice per l’esempio di coraggio, determinazione e grinta espresso durante il match. Che molti calciatori, sportivi e in generale chiunque di noi debba prendere come modello il comportamento della giovane bionda australiana? Sull’onda emotiva di queste immagini è stato lanciato su Twitter l’hashtag #herrugbycounts per spingere i grandi network a trasmettere più partite di rugby femminile sul piccolo schermo.
L. Mottaran
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