02 Agosto 2018
Icona del jazz, uno dei musicisti più importanti di sempre: Louis Armstrong era nato il 4 agosto 1901 a New Orleans, Pops (questo il suo soprannome insieme a Satchmo) ha cambiato per sempre la musica jazz con la sua tromba e la sua voce.
Armstrong arrivò al successo e alla fama grazie al suo talento musicale come trombettista ma col tempo si fece apprezzare anche come cantante jazz suonando e cantando tantissime canzoni che hanno segnato un’epoca.
Per omaggiare al meglio un personaggio del suo calibro abbiamo deciso di raccogliere le sue 3 canzoni simbolo, consci che in questa breve lista non potranno essere presenti tanti altri brani che hanno contribuito al suo successo.
1. What a wonderful world
Scritta da Bob Thiele e George Davis Weiss, fu incisa da Louis Armstrong nel 1967 e in breve tempo divenne un successo mondiale. Non si trattò della classica canzone jazz ma di un brano lento, una ballata che voleva lanciare un messaggio politico in un’epoca di forti tensioni razziali e sociali.
2. Hello Dolly!
Il brano del 1964 scritto da Jerry Herman contribuì al lancio del musical omonimo. Ebbe un successo clamoroso grazie anche al battage pubblicitario che accompagnò il brano prima e il musical poi, una prassi non proprio diffusa per quei tempi.
3. When the Saints go marching in
In questo caso si tratta di una canzone spiritual che Armstrong ha rieditato in una versione diversa. Il brano è legato a doppio filo con la storia di New Orleans e originariamente veniva utilizzato nei funerali jazz della città, poi la versione del trombettista la consacrò come brano internazionale di successo.
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