Sphere di Las Vegas: i conti sarebbero in perdita

La spettacolare struttura, inaugurata con gli show degli U2, ha annunciato una perdita operativa di 98,4 milioni di dollari

17 Dicembre 2023

Sphere di Las Vegas: i conti sarebbero in perdita

L'innovativa arena Sphere al Venetian Resort di Las Vegas è stata inaugurata dagli U2 lo scorso 29 settembre 2023, con l'entusiasmo  alle stelle dei fan, non solo per i loro beniamini, ma anche per il teatro battezzato come "l'intrattenimento del futuro". Tanto, che era già in programma la costruzione di una sfera gemella a Londra.

Solo che i conti cominciano a non tornare. La Sphere Entertainment Co. ha infatti annunciato una perdita operativa di 98,4 milioni di dollari per il trimestre terminato il 30 settembre, dovuta a "maggiori ammortamenti, spese operative dirette e costi di vendita, generali e amministrativi", spiega la società. Tra queste, i 2,1 milioni di dollari per i costi associati a The Sphere Experience e la pubblicità per lo spettacolo di Darren Aronofsky "Postcard From Earth". Nel primo trimestre Sphere ha realizzato entrate per 7,8 milioni di dollari, 4,1 milioni di dollari per gli eventi e 2,6 milioni di dollari provenienti da sponsorizzazioni, segnaletica e pubblicità su Exosphere.

Per gli esperti del settore, è presto, però, per decretarne l'insuccesso. Di certo è che Sphere è costata 2,3 miliardi di dollari, un miliardo in più rispetto al budget previsto. Del resto è la struttura sferica più grande al mondo, ricoperta da 1,2 milioni di pannelli led: praticamente un enorme schermo di 15mila metri quadrati dove proiettare immagini, video ed effetti ottici. Anche all'interno la sfera è ricoperta da schermi, che creano un maxi simulatore accessibile senza dispositivi per la realtà virtuale, con 167mila altoparlanti per immergersi nei paesaggi sonori che avvolgono lo spettatore accomodato su sedili tattili.

Oltre alla perdita di quasi 100 milioni di dollari nel primo trimestre, ci sono anche le dimissioni improvvise del Cfo Gautam Ranji. "L'uscita di Ranji non è stata il risultato di alcun disaccordo con i revisori indipendenti della società o con qualsiasi altro membro del management su qualsiasi questione di principio", ha spiegato la società in un comunicato. Il New York Post, invece, ha raccontato una storia diversa, fatta di urla e discussioni concitate tra il Cfo e il Ceo James Dolan. Dopo 11 mesi di lavoro Ranji sarà sostituito da Greg Brunner, vicepresidente senior della società.

(Foto Getty Images)

 

 

 

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