The Edge: sarà davvero difficile che gli U2 si sciolgano!

E' in uscita il docufilm "Bono & The Edge: A Sort Of Homecoming, With Dave Letterman", in cui il celebre anchorman va in giro per Dublino con i due artisti. Ed è in uscita anche “Songs Of Surrender“, il nuovo disco degli U2. Che non è esattamente un nuovo disco, nel senso che non ci sono canzone inedite, ma  40 brani degli stessi U2 riarrangiati e in alcuni casi lievemente modificati nel testo e nelle musiche, 40 brani scelti equamente tra i quattro membri della band, 10 a testa.

Il gruppo di Dublino veleggia ormai verso i 50 anni di vita, visto che la sua fondazione è datata 1976. In 46 anni di esistenza gli alti e i bassi sono inevitabili, anche nei rapporti personali, e solo qualche settimana fa Bono aveva dichiarato di essere stupito del fatto che gli U2 riuscissero ancora ad andare avanti.

The Edge, il chitarrista, è più netto, e - se vogliamo - più ottimista - sul futuro del gruppo: "Ogni volta che penso di smettere, in qualche modo reinvento gli U2 - ha detto in una intervista - Ognuno di noi sa di essere migliore se sta vicino agli altri. Credo sia questo il primo motivo per cui nonostante le normali difficoltà o incomprensioni sarà sempre molto difficile far sciogliere la band".

Il prossimo autunno gli U2 torneranno a suonare dal vivo con una residency a Las Vegas, ma non ci sarà il batterista Larry Mullen Jr. A fermarlo un intervento chirurgico e la conseguente riabilitazione: "Nessuno è più dispiaciuto di noi dal fatto che Larry non suonerà a Las Vegas", aggiunge Edge, "ma avevamo preso un impegno, firmato contratti... Nella storia degli U2, puoi contare sulle dita di una mano gli spettacoli che ognuno di noi si è perso. Le persone che sentiranno maggiormente la mancanza di Larry saremo io, Bono e Adam. Sarà strano girarsi e non vederlo dietro di noi, dopo tutti questi anni. Ma tornerà presto al suo posto”.

(Foto Getty Images)