Phil Collins spopola su iTunes con un brano di 39 anni fa

Chi l’ha detto che qualità e successo si escludano a vicenda? Alla soglia delle 70 primavere, come ormai gli accade da quasi mezzo secolo, Phil Collins ha sfatato il mito e si è preso un’altra fetta di storia della musica, anche se… a sua insaputa.

Come vi sia riuscito il polistrumentista britannico, la cui fama è legata a doppio filo alle hit dei Genesis ma che anche da solista è riuscito a confermare numeri vertiginosi, consacrandosi insieme a Paul McCartney e Michael Jackson come uno dei tre artisti ad aver venuto oltre 100 milioni di album in tutto il mondo (sia da solista che come membro principale di una band), è presto detto.

Il merito va infatti attribuito a due gemelli, Tim e Fred Williams, noti su YouTube come Twinsthenew Trend e proprietari di un canale che conta la bellezza di 482.000 iscritti. Diventati celebri per i “reaction video” mentre ascoltano canzoni del passato a loro sconosciute, i due giovani fratelli di Gary, in Indiana, hanno caricato lo scorso 27 luglio quello relativo a “In the air tonight”, singolo solista scritto da Phil Collins nel 1979 dopo la separazione dalla prima moglie, Andrea Bertorelli, e pubblicato il 5 gennaio 1981.

Il risultato? Ad oggi oltre 6 milioni di visualizzazioni (e oltre 125.000 pollici insù) che hanno riportato in auge un assolo di batteria ormai iconico, che i due gemelli non hanno mancato di esaltare tramite le espressioni dei loro volti. La viralità del video ha sancito la resurrezione del brano che, se all’epoca aveva venduto oltre 5 milioni di copie (più di 50.000 in Italia), ottenendo il disco d’oro in Danimarca e Germania, di platino negli Stati Uniti, in Nuova Zelanda e nel Regno Unito, stavolta, a 39 anni di distanza, è immediatamente balzato al secondo posto della classifica americana di iTunes per i brani digitali più acquistati. 4.600 le copie vendute nel primo weekend dopo la pubblicazione della clip, con un incremento pari al 1.100% rispetto alla settimana precedente. Un’impennata che si è ovviamente arrestata nei giorni successivi ma che conferma, qualora ve ne fosse bisogno, due assiomi: il potere del web e l’immarcescibilità  di Collins.

(Foto Getty Images)