Il potere della musica: Lionel Richie pensa a una nuova versione di We Are The World
Per esserci nell'emergenza e dare un aiuto concreto, Lionel Richie ripensa al progetto "We Are The World". E persino Liam Gallagher vorrebbe unirsi al fratello Noel per un concento di beneficenza degli Oasis
E' una curiosa coincidenza: "We Are The World", il progetto benefico lanciato da Lionel Richie per assistere l'Africa fiaccata dalla carestia, compie 35 anni. Al progetto presero parte le più grandi star internazionali, a partire da Michael Jackson, che scrisse con Richie la canzone. "We Are The World" divenne il simbolo dell'unione della musica per una giusta causa. La canzone fu eseguita anche durante il grande concerto benefico Live Aid, che si svolse nel luglio 1985 a Philadelphia e a Londra, coinvolgendo tutti i più grandi artisti del tempo.
Adesso Lionel Richie, che si trova in isolamento come buona parte del mondo, sta pensando a un remake della canzone, per dare un contributo ai medici e alle associazioni in prima linea contro il Coronavirus. «Quello che è successo in Cina, in Europa, ora è arrivato qui. Ora il mondo siamo tutti noi», ha riflettuto Lionel. «È dall’inizio della pandemia di Coronavirus che penso di scrivere una canzone diversa. Ma ogni volta che provo a scrivere qualcos’altro, un altro testo, scrivo quelle stesse parole. È che il messaggio è così chiaro». Per ora, l'idea è solo un'ipotesi, ma potrebbe prender forma.
Intanto, anche Liam Gallagher ha deciso di dar vita a una reunion. Naturalmente con il fratello Noel. Liam pensa a un concerto di beneficenza degli Oasis. Sarebbe davvero una notizia meravigliosa per tutti i fan. Chi sa cosa risponderà Noel...
(Foto Getty Images)