Giorgio Armani buon compleanno

Il grande stilista ci rivela: l’errore più grande che si possa fare è agire cercando di compiacere gli altri piuttosto che seguire le proprie idee

11 Luglio 2022

Giorgio Armani buon compleanno

Giorgio Armani festeggia il suo compleanno. E' nato infatti a Piacenza l'11 luglio 1934.  Acclamato internazionalmente per il suo stile sobrio ed elegante, lo stilista è un'icona di moda assoluta.

Proprio in occasione del suo compleanno, Armani si è raccontato in un lunga intervista al Corriere della Sera. Sul tempo che passa, ha dichiarato: "Farci i conti fa parte del processo stesso del crescere. Per indole guardo sempre avanti e raramente indietro" e ha ricordato il se stesso bambino: "Ero curioso, timido ma aperto al mondo, con quel desiderio di scoprire che mi è rimasto". In tema di ricordi, non mancano i momenti emozionanti: "Una foto che ancora mi riempie di orgoglio è la cover del Time del 1982, quarant’anni fa. Ha rappresentato un grande traguardo in un anno molto importante per la mia carriera e avrà sempre un posto speciale nel mio cuore". 

Tra i ricordi, anche gli anni d'oro del Made in Italy: "Allora si faceva davvero sistema e, pur con una sana competizione, c’era una certa solidarietà e avevamo una grandissima lealtà gli uni verso gli altri. Ripenso a quel momento con un po’ di nostalgia, perché quel senso di comunità, di sistema del Made in Italy forse si è perso. Ciascuno di noi ha preso la sua strada, le aziende sono cambiate, lo scenario si è trasformato e noi abbiamo perso il desiderio di concertare le nostre azioni. Penso sia un problema che affligge non soltanto la moda, ma la società in generale, che tende a privilegiare l’individualismo. Forse non torneremo a quel punto, ma sono convinto che si possa e si debba fare molto per tornare ad agire in modo collettivo".

Giorgio Armani ha anche le idee chiare sulla vera e propria rivoluzione che ha portato nel mondo della moda: "La mia idea è continuare a evolvere il mio linguaggio nella moda, che rimane forse ancora 'rivoluzionario' perché legato alla valorizzazione della persona più che a uno stile che la camuffa. E poi penso che ci sia un momento per ogni cosa, bisogna essere giovani per voler scardinare il mondo. Quando si cresce le priorità cambiano". e ha aggiunto che ciò che conta è "grande testardaggine, coerenza, e una certa sicurezza di sé. E anche cercando di non farsi scalfire da quelle inezie che sono così diffuse e che possono portare a cambiare strada e a sbagliare molto facilmente".

Lo stilista ha parlato del suo carattere: "Credo di essere una persona determinata. La mia sfida è soprattutto con me stesso, perché penso che si possa sempre migliorare ed è quello per cui mi impegno. Ho imparato a essere più indulgente con me stesso, ma continuo a essere il mio giudice più implacabile. In fondo credo che il mio successo sia in parte dovuto a questo atteggiamento, insieme alla stessa tenace convinzione di quando ho iniziato... Tutti abbiamo dei momenti di sconforto nei quali pensiamo di non farcela. Anch’io ne ho avuti ma li ho superati, impegnandomi, trovando soluzioni e capendo che l’errore più grande che si possa fare è agire cercando di compiacere gli altri piuttosto che seguire le proprie idee. Ascolto le persone di cui mi fido, ma alla fine seguo il mio istinto e mi fido delle mie intuizioni. E se sbaglio posso rimproverare solo me stesso".

Armani ha anche rivelato che festeggerà "Come sempre, con i miei affetti più cari in maniera molto privata" e ha confessato di 
essersi fatto un selfie "Una volta soltanto, quasi per gioco. Preferisco i ritratti tradizionali. Ma in realtà sono così esigente e preciso nel dare indicazioni a chi mi ritrae – angolazione, luci, sfondo, posa – che potremmo quasi definirli autoscatti".

Ecco 6 curiosità su Giorgio Armani:

1) La sua prima collezione è del 1975.

2) Il suo colore preferito è il blu, di cui dice. "E’ una valida alternativa al nero, che indurisce i lineamenti. Volendo si può accostare a qualche tocco dark, il massimo dello chic". Nelle sue collezioni è ricorrente il greige, la tinta da lui creata, tra il grigio e il beige.

3) Tra le sue località preferite, Pantelleria, dove possiede un dammuso, la tipica abitazione locale.  

4) Una delle sue frasi più note è: "L'eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare".

5) Nel 2000 il Guggenheim Museum di New York gli ha tributato una retrospettiva.

6) Ha creato i costumi per Richard Gere in "American Gigolo",  Christian Bale in "Il Cavaliere Oscuro" e "Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno", per Leonardo DiCaprio in "The Wolf Of Wall Street", e  per "Phenomena", "Gli intoccabili", "Cadillac Man", "Ransom", "The Counselor". 

(foto Getty Images) 

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