Storia di una mamma che trasforma gli scarabocchi della figlia in opere d’arte

Oggi vi raccontiamo la bellissima storia di mamma Ruth, di sua figlia Eve e di come insieme creano opere d’arte

31 Luglio 2015

Storia di una mamma che trasforma gli scarabocchi della figlia in opere d’arte

Il genio artistico è un dono e per creare delle opere d’arte bisogna possederlo come qualcosa di innato. Gli artisti hanno una grande immaginazione e si lasciano ispirare dalle cose più impensabili.

Ruth è un’artista di origini tedesche e vive a Toronto. Lei si lascia ispirare dalla sua bimba Eve che a soli 2 anni ha il privilegio e la capacità di dare il “la” alle opere della sua mamma.

Eve prende il suo pennarello, si posiziona davanti a un foglio bianco e inizia a tracciare delle linee che piano piano s’intrecciano e diventano forme inestricabili per una mente artisticamente inesperta. Poi arriva Ruth, mette in moto la sua immaginazione e con il suo genio artistico trasforma quelle linee in bellissimi disegni, delle vere opere d’arte.

Questo processo artistico fa sì che semplici linee curve diventino un albero-biblioteca o che linee intrecciate tra loro si trasformino nei capelli di una donna-volpe.

Guardare il mondo con gli occhi di un bambino

«Cerco di lavorare velocemente e di lasciare che nel dipinto prevalgano l’immaginazione e il gioco piuttosto che prenderlo seriamente», ci racconta mamma Ruth, «perché soltanto così posso supportare il contributo di Eve senza renderlo ‘adulto’».

«Quando cresciamo, iniziamo ad analizzare molto quello che facciamo e perdiamo l’aspetto di lasciarsi andare», scrive la donna, «per questo ho cercato di completare velocemente i disegni, in mezz’ora o un’ora al massimo, in modo da non avere tempo per dubbi o analisi approfondite».

«Da adulti ci creiamo questa ‘scatola’ intorno a noi, che dovrebbe contenerci perfettamente. Da bambini non ci sono scatole, c’è solo libertà illimitata, creatività e avventura».

Questa storia ci fa venire in mente una frase del grande Pablo Picasso: «A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino». Ruth ci mostra il suo modo di seguire l’insegnamento del maestro nel suo lavoro che è la sua grande passione.

Noi crediamo che l’esempio di Picasso possa valere non solo nel mondo dell’arte, ma anche in molti aspetti della nostra vita. Siamo conviti che imparare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino, con creatività, libertà, immaginazione e curiosità, ci farebbe vivere una vita migliore e più interessante. Non sei d’accordo?

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