Re Carlo dona ai cittadini britannici più di un miliardo di sterline

Il Sovrano sottrae alla Royal Family i proventi di un parco eolico per farne dono ai sudditi

20 Gennaio 2023

Re Carlo dona ai cittadini britannici più di un miliardo di sterline

Già nel suo primo discorso di Natale alla nazione, Re Carlo III aveva parlato delle difficoltà economiche del mondo e del suo Paese: "un momento di grande ansia e difficoltà, sia per coloro che nel mondo affrontano conflitti, carestie o disastri naturali, sia per coloro che in patria cercano il modo per pagare le bollette e far mangiare le loro famiglie e mantenerle al caldo", aveva detto "ognuno deve fare la sua parte".

E il Sovrano, per immagine o per convenzione, vuole dare l'esempio, non intascando i profitti di un nuovo accordo sul parco eolico offshore: sei nuove centrali in mare aperto, al largo della costa britannica, nei terreni di proprietà della Corona. Il Re ha infatti deciso di reindirizzare quei guadagni, ben 1,1 miliardi di sterline, al più ampio bene pubblico, aiutando l’economia del Regno Unito, anziché sostenere le finanze della Royal Family. 

Secondo un accordo con il governo la Famiglia Reale riceve un 'sovereign grant' che copre i costi di gestione dei Windsor e le spese dei viaggi di lavoro. Si basa sul 15% delle entrate eccedenti dalla Crown Estate, attività finanziaria di proprietà della Corona britannica. I profitti sono utilizzati come parametro di riferimento per il livello di finanziamento pubblico per la Famiglia Reale, noto come, appunto 'sovereign grant', che l'anno scorso valeva 86,3 milioni di sterline. Questi profitti dovrebbero ora essere notevolmente aumentati dagli accordi per lo sviluppo di sei nuovi parchi eolici offshore, per un valore complessivo di un miliardo di sterline all'anno per almeno tre anni in commissioni da parte delle aziende che acquistano i diritti per costruire parchi eolici sui siti offshore di Crown Estate. Portafoglio che comprende tutti i fondali marini del Regno Unito, alcuni dei terreni più costosi di Londra e i centri commerciali della città.

Quindi Re Carlo, molto attento all’ambiente, non può permettersi di rischiare di essere accusato di ipocrisia, ovvero beneficiare di un programma a favore dell’ambiente mentre l’economia del Regno Unito va a picco. Di qui, la sorprendente rinuncia.

(foto Getty Images)

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