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Radio Monte Carlo & FAI

Abbazia di Santa Maria di Cerrate

Radio Monte Carlo racconta come vivere un tempo libero di qualità nei 35 luoghi aperti al pubblico dalla Fondazione: questa settimana visita all'Abbazia di Santa Maria di Cerrate, a Lecce

Immersa in un meraviglioso paesaggio di uliveti, alberi da frutto e aree coltivate, secondo la leggenda l’Abbazia viene fondata dal re normanno Tancredi d’Altavilla a seguito di una visione della Madonna che insegue una cerbiatta in una grotta. Storicamente, invece, la fondazione è attestata tra la fine dell’XI e gli inizi del XII secolo, quando Boemondo d’Altavilla - figlio di Roberto il Guiscardo - insedia un cenobio di monaci greci, seguaci della regola di San Basilio Magno, che riparano in Salento per sfuggire alle persecuzioni iconoclaste di Bisanzio.

Sorta in prossimità della strada romana che univa Brindisi con Lecce e Otranto, l’Abbazia viene ampliata fino a divenire uno dei più importanti centri monastici dell’Italia meridionale: nel 1531, quando passa sotto il controllo dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, il complesso comprende, oltre alla chiesa, stalle, alloggi per i contadini, un pozzo, un mulino, due frantoi ipogei.

Il saccheggio dei pirati turchi nel 1711 fa precipitare l’intero centro in uno stato di completo abbandono che prosegue nel corso del XIX secolo fino all’intervento della Provincia di Lecce, nel 1965, che affida i lavori di restauro all’architetto Franco Minissi. Grazie a un bando pubblico promosso dalla Provincia di Lecce, nel 2012 il complesso viene affidato al FAI.

Oggi, dopo un complesso intervento di restauro che ha permesso anche di riaprire al culto la Chiesa di Santa Maria di Cerrate, l'Abbazia è nuovamente visitabile e rappresenta uno splendido esempio di architettura romanica pugliese impreziosita da importanti affreschi che ne fanno un unicum nel mondo bizantino.

Per saperne di più ascolta la puntata di domenica 4 agosto della rubrica radiofonica a cura di Adele Costantini “Cosa FAI oggi?”, con l’intervista a Noemi Billeci, dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, Bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano.

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