Dieta dell'acqua. Dal Giappone il metodo per sgonfiarsi senza troppe rinunce

Il metodo orientale contro la ritenzione idrica ha come alleato l'acqua.

28 Gennaio 2020

Dieta dell'acqua. Dal Giappone il metodo per sgonfiarsi senza troppe rinunce

La dieta dell'acqua è un metodo che arriva dal Giappone e promette di combattere gonfiore e ritenzione idrica senza troppe rinunce.

Più che di una vera e propria dieta, si tratta infatti di alcune regole da seguire se si vuole perdere peso ed eliminare i liquidi in eccesso nel corpo.

Il metodo, approvato ufficialmente dalla Japan Medical Association è semplice: consiste in un certo numero di bicchieri d'acqua da bere prima dei pasti, fin dalle prime ore del mattino.

Appena svegli, la dieta dell'acqua raccomanda di bere 4 bicchieri d'acqua fresca a digiuno, rispettando qualche secondo di pausa tra un bicchiere e l’altro e facendo attenzione a bere molto lentamente, per non stressare il sistema gastrico e digestivo.

Prima di fare colazione, aspettate 45 minuti da quando avete finito di bere l'ultimo bicchiere.

Se quattro vi sembrano troppi, non sforzatevi. Due bicchieri andranno ugualmente bene per cominciare.

Lo stesso procedimento, seguitelo quindi prima di pranzo e della cena.

Se i pasti principali necessitano 4 bicchieri, bevuti 45 minuti prima di mangiare, per gli snack quantità e tempistiche sono inferiori: un solo bicchiere bevuto 15 minuti prima.

Il metodo giapponese dà inoltre indicazioni su come e quanto bere dopo i pasti, raccomandando di non consumare acqua prima che siano passate 2 ore da colazione, pranzo o cena

I benefici della dieta dell'acqua sono diversi. Innanzitutto, l'acqua favorisce il funzionamento dell’apparato digerente, prevenendo il gonfiore addominale. 
Quando l'apporto di acqua all'organismo è ottimale, anche la pelle risulta più sana ed elastica. 

Consumata a stomaco vuoto inoltre, l'acqua ha un effetto depurativo e tiene sotto controllo la sensazione di fame.

Anche per l'acqua esiste un limite che è importante non superare. La dose consigliata è infatti un massimo di 2 litri al giorno, di più rischierebbe di affaticare e magari compromettere il sistema urinario.

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