29 Marzo 2019
Molte persone non sanno che le melodie che sentiamo ogni giorno possono contribuire a migliorare – per esempio – i nostri stati d’animo e le nostre prestazioni sportive. Ma quando si può parlare effettivamente di “musicoterapia”? Negli ultimi tempi si è utilizzato spesso questo termine, che indica un metodo con cui si può educare, comunicare e persino guarire determinate patologie attraverso la musica.
La scienza ha dimostrato come le canzoni, le melodie e le armonie favoriscano la comunicazione, l’apprendimento e persino le relazioni. La World Federation of Music Therapy ritiene la musica un supporto necessario per soddisfare diverse necessità dell’essere umano. Gli esempi più evidenti riguardano l’utilizzo di brani e melodie nei reparti neo-natali per confortare e tranquillizzare i neonati. Anche per i più anziani la musica è un toccasana: è utile per combattere varie malattie, in particolare quelle degenerative.
La musica ha importanti effetti benefici persino sul cuore: abbassa la pressione cardiaca e aumenta il benessere psico-fisico in generale. Non sono solo le canzoni ad avere questo effetto: anche i suoni della natura riescono a rilassare il nostro corpo, permettendo all'organismo di rilasciare endorfine e serotonina che potenziano il buon umore.
La musica viene utilizzata da numerosi sportivi durante gli allenamenti. Secondo uno studio della Brunel University di Londra, infatti, un sottofondo musicale porta solamente benefici durante l'esercizio fisico: migliora di molto la concentrazione e le performance e fa diminuire la sensazione di fatica.
(Foto Getty Images)
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