Un bimbo scrive a una compagnia aerea: Voglio consigli la mia azienda di aerei!

Ogni bambino ha un sogno nel cassetto e quello di Alex Jacquot è quello di creare una compagnia aerea. Il bimbo australiano di 10 anni ha inviato una lettera ad uno dei colossi dei trasporti aerei australiani, la Qantas, chiedendo consigli imprenditoriali. L’azienda ha risposto ai dubbi del piccolo imprenditore pubblicando il tutto sui social e la notizia è diventata virale in poco tempo.

«Ho le idee chiare: ho indicato quali tipi di aerei mi servono, il numero di voli, il catering e molte altre cose» ha scritto il piccolo Alex, fondatore e amministratore delegato della sua compagnia aerea Oceania Express. Il bimbo ha inoltre affermato di aver a disposizione anche un consulente finanziario e uno per le infrastrutture, insomma, il suo progetto è già a buon punto!

Our competitors don't normally ask us for advice, but when an airline leader reached out, we couldn't ignore it.
Naturally, there was only one way to respond: CEO to CEO. pic.twitter.com/JTFpzn5a6Y

— Qantas (@Qantas) 11 marzo 2019

Alan Joyce, amministratore delegato della compagnia aerea Qantas, ha risposto immediatamente alla lettera del ragazzo, spiegando tutte le possibilità che il settore aereo può offrire. Il primo consiglio, ovviamente, è quello di «mettere la sicurezza davanti a tutto». Nella lettera di Alex c’è una richiesta specifica per quanto riguarda i voli che partono da Melbourne/Sydney e che arrivano a Londra, visto che si tratta di una traversata di più di 20 ore. Il piccolo ha infatti chiesto come poter facilitare ai passeggeri il sonno e garantire così più comfort e dalla Qantas hanno prontamente risposto:«Stiamo cercando di creare spazi migliori per dare la possibilità ai passeggeri per fare esercizi e sgranchirsi le gambe» ha scritto Joyce.

Sicuramente Alex si terrà stretti tutti i consigli ricevuti. E quale sarà allora il prossimo passo? Forse un incontro faccia a faccia tra i due amministratori delegati? Per scoprirlo, non ci resta che aspettare!

(foto Getty Images)