11 Aprile 2018
«È primavera, svegliatevi bambine…» anzi, dormite di più.
Nonostante l’effetto antidepressivo ed euforizzante della luce che può di certo giovare, in primavera si potrebbe andare incontro alla cosiddetta depressione stagionale, patologia che implica ansia, insonnia, perdita di appetito, astenia.
Secondo una ricerca dell'Eurodap (Associazione europea per il disturbo di attacchi di panico) il 74% degli intervistati non si sente in equilibrio a livello fisico e mentale; il 69% ha modificato solo qualche alimento con la nuova stagione; il 78% non riesce a ritagliarsi del tempo per sé e dichiara che la qualità del suo sonno è peggiorata.
Ad avvisare del pericolo è la psicologa Eleonora Iacobelli, vicepresidente Eurodap: «Esiste un legame molto stretto tra le condizioni climatiche e atmosferiche e i processi che avvengono nel nostro organismo. Sonnolenza, fiacchezza e mancanza di concentrazione sono solo alcuni dei sintomi caratteristici della cosiddetta depressione stagionale - prosegue Iacobelli - In primavera le giornate si allungano e il nostro cervello e il nostro organismo hanno bisogno di più energia. Il cambio di stagione può metterci al tappeto.»
Come superare gli acciacchi stagionali? Dormire almeno 6-8 ore per smaltire le tensioni accumulate durante la giornata ed esporsi alla luce solare per la produzione di melatonina, fattore che aumenta l'energia e il tono dell’umore. Sempre che aprile riesca ad essere più clemente.
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