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Sacchetti bio per la frutta: chi li sta usando davvero?

I sacchetti a pagamento per la frutta sono stati imposti dal 1 gennaio 2018. Come stanno reagendo gli italiani?

Dal 1 gennaio 2018 i sacchetti bio-compatibili per la frutta e la verdura sono a carico del consumatore. I dubbi e le proteste in merito non sono mancati. Ma, a poche settimane di distanza dall'entrata in vigore della norma, come si stanno comportando gli italiani? Lo rivela una ricerca realizzata dal Monitor Ortofrutta di Agroter in collaborazione con Toluna. 

Secondo l'indagine, il sacchetto da pagare di tasca propria non ha conquistato gli acquirenti. Il 21% degli intervistati ha dichiarato di comprare la frutta solo dal fruttivendolo, che utilizza sacchetti di carta e dunque non chiede il contributo per il sacchetto in plastica bio-compatibile. Il 12% invece acquista frutta e verdura già confezionata, senza sovrapprezzo per il sacchetto. Addirittura un 7% ha ammesso di comprare meno frutta e verdura.

L'innovazione comunque sembra essere stata ben accolta: il 56% delle persone intervistate ha dichiarato di aver fatto la spesa come al solito, senza cambiare abitudini. Solo il 6% vorrebbe tornare ai sacchetti gratuiti.

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