Loading

Il matrimonio allunga la vita e previene le malattie vascolari. Parola di scienza

A dirlo un recente studio secondo cui lo stato civile è indipendentemente associato a quattro specifiche patologie cardiovascolari.

Le persone sposate hanno meno probabilità di andare incontro a malattie cardiovascolari. Un vantaggio non da poco rispetto a single, divorziati e vedovi. A dirlo uno studio presentato in occasione della 63esima sessione scientifica annuale dell'American College of Cardiology.

Come spiegato dal principale ricercatore dello studio, Carlos L. Alviar MD, cardiologo del NYU Langone Medical Center di New York, diversi studi in passato hanno portato a simili conclusioni ma quest’ultima ricerca si distingue dalle precedenti sia per l’ampiezza del campione di individui preso in esame (3,5 milioni di persone) che per l’aver considerato 4 diverse malattie vascolari (malattia dell'arteria periferica, malattie cerebrovascolari, aneurisma aorta addominale e malattia coronarica).


I ricercatori hanno raccolto le informazioni demografiche dei pazienti, valutato i diversi fattori di rischio e stimato le probabilità di andare incontro ad ognuna delle 4 malattie per stato civile.  Ciò che è emerso è che lo stato civile era indipendentemente associato a malattie cardiovascolari, sia per gli uomini che per le donne.

Nello specifico delle 4 patologie considerate, le persone sposate, rispetto a chi non lo era, avevano l’8% in meno di rischio di aneurisma aortico addominale, il 9% in meno per malattia cerebrovascolare e ben il 19% di rischio in meno di malattia arteriosa periferica. Anche quello di malattia coronarica era inferiore per i soggetti sposati, tuttavia la differenza riscontrata era trascurabile.

Ma come mai l’essere sposati incide sulla probabilità di andare incontro a disturbi vascolari? Secondo i ricercatori le coppie sposate si aiutano vicendevolmente, incoraggiandosi a mantenere uno stile di vita più sano. 

Inoltre, tra le categorie di persone considerate (divorziate, vedovi, sposati e single) sono i divorziati e i vedovi quelli che vivono la situazione di maggior svantaggio, riportando il 3% in più di probabilità di andare incontro ad una qualsiasi malattia cardiovascolare e ben il 7% in più per quanto riguarda la malattia coronarica.

Dati significativi riguardano anche l’età dei soggetti: si è riscontrato che la relazione tra il rischio di malattie cardiovascolari e il matrimonio è più stretta prima dei 50 anni. Infatti, se le probabilità di subire una malattia vascolare, per gli over 60 sposati è inferiore del 4% rispetto a quelle per divorziati, vedovi e single, tale percentuale sale al 7% per i soggetti tra 52 e 60 anni e al 12% per gli under 50.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.