Istruzione: sarà concesso un uso (consapevole) di smartphone e tablet in aula

La ministra dell'Istruzione ha annunciato la possibilità dell'introduzione dei dispositivi digitali durante le lezioni, ma solo per fini didattici.

04 Agosto 2017

Istruzione: sarà concesso un uso (consapevole) di smartphone e tablet in aula

L’uso degli smartphone è sempre più frequente anche tra i banchi di scuola, sebbene finora le direttive a tal proposito non lo consentano. Una circolare del 15 marzo del 2017, infatti, ne vietava categoricamente l’utilizzo invitando i docenti a imporre delle sanzioni per chi infrangesse le disposizioni. Ora, però, le cose potrebbero cambiare: la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli  ha tutte le intenzioni di consentire l’utilizzo dei dispositivi come smartphone e tablet durante le ore di lezione. La notizia è stata resa nota durante un evento tenutosi presso la sala centrale dell’Acquario Romano in occasione dei primi 18 mesi del Piano nazionale scuola digitale.

Secondo quanto spiegato dal ministro, il 15 settembre un gruppo di esperti italiani rivedrà le indicazioni nazionali circa ciò che viene studiato sui banchi di scuola. Un ulteriore gruppo, invece, chiarirà l’uso dei device durante le lezioni “promuovendone – dice Valeria Fedeli – un uso consapevole e in linea con le esigenze didattiche. Questo gruppo avrà 45 giorni per pubblicare delle linee guida chiare ed efficaci per le scuole”.

In sostanza c’è la possibilità che si dica addio alla suddetta circolare del 2007. Le indicazioni dell’allora ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni, erano chiare: “In via preliminare, è del tutto evidente che il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponda ad una generale norma di correttezza che, peraltro, trova una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti. In tali circostanze, l’uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente configurando, pertanto, un’infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche, secondo una logica educativa propria dell’istituzione scolastica, a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi”.

Le nuove linee guida previste dalla Fedeli sono opposte a quelle delineate in passato: i ragazzi potranno allora portare ed utilizzare il proprio smartphone in classe ma, attenzione, si tratterebbe di un utilizzo “consapevole” e finalizzato all’attività didattica. Anche il mondo del digitale oggi fa parte del processo di apprendimento.

 

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