11 Luglio 2017
Nell'arco di due anni l'attività del Sole potrebbe indebolirsi e di molto, in vista del periodo "silenzioso" che, secondo il ciclo naturale della nostra stella, sembra essere imminente.
A dirlo sono i risultati di una ricerca coordinata da Yvonne Elsworth, docente dell'Università di Birmingham e pubblicata sulla rivista scientifica Monthly Notices of the Royal Astronomical Society: alla base dello studio ci sarebbe il monitoraggio continuo della speciale "musica" prodotta dai terremoti che avvengono sulla superficie solare.
"Il Sole è molto simile a uno strumento musicale, tranne per il fatto che le sue note sono a una frequenza molto bassa, circa 100.000 volte più bassa della nota 'do'", ha spiegato la Elsworth, che ha poi fatto chiarezza sugli strumenti utilizzati per studiare il fenomeno: "Studiare le onde sonore con una tecnica chiamata eliosismologia, o sismologia del Sole, ci permette di scoprire quello che succede al suo interno".
I ricercatori si sono avvalsi del Birmingham Solar Oscillations Network (Bison), una rete di sei telescopi dislocati in altrettanti Paesi e gestita direttamente dall'università. In questo periodo la rete ha raccolto i dati di tre cicli di attività del Sole, (è stimato che ogni ciclo duri 10-11 anni) e osservato i cambiamenti nella quantità di particelle energetiche create dall'interazione tra il campo magnetico e la superficie incandescente.
I dati ottenuti, dunque, indicano che il Sole sta entrando in una fase di attività particolarmente debole. "Non siamo ancora sicuri di quali saranno le conseguenze, ma è evidente che ci troviamo in un periodo insolito" hanno concluso i ricercatori.
Photo credit: Pixabay
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