Asili nido itineranti: ecco l'idea innovativa di una startup italiana

Riutilizzare container marini in disuso per creare asili nido mobili e posti di lavoro: il progetto di Vanessa Boccia.

06 Giugno 2017

Asili nido itineranti: ecco l'idea innovativa di una startup italiana

Non solo un modo per recuperare vecchi container utilizzati per il trasporto merci, ma anche la soluzione ad un grave problema del nostro paese: l'idea di Vanessa Boccia, giovane interior designer diplomata allo "Ied" di Milano, potrebbe in parte sopperire alla carenza sul territorio degli asili nido.

Il progetto in questione si chiama Needo e ha l'obiettivo di mettere a disposizione "il primo asilo mobile che va incontro alle esigenze dei genitori e delle aziende". Come? Recuperando i container marini per trasformarli in vere e proprie scuole materne dotate di tutto il necessario e trasportabili nei quartieri cittadini dove ce n'è maggiormente bisogno. Una papabile soluzione ad un problema concreto che genera sempre più difficoltà tra le giovani coppie, spesso alle prese con orari di lavoro non sempre flessibili e l'impossibilità di affidare il proprio bimbo in asili nido stracolmi.

Non è un caso, dunque, che la startup di Vanessa sia stata selezionata da Next Lab, l'acceleratore di imprese femminili di QVC Italia, un'iniziativa in fase sperimentale lanciata a maggio 2017. Il buon esito del progetto, tra l'altro, potrebbe avere degli effetti positivi anche sulle percentuali dell'occupazione femminile nel nostro paese che, stando alle statistiche, sono tra le più basse in Europa. Aumentare la diffusione dei servizi per la prima infanzia accessibili a tutti, infatti, potrebbe dare una spinta determinante alle opportunità di lavoro delle neo mamme, che sarebbero così maggiormente sostenute nella fase iniziale della crescita dei propri figli e nella gestione del welfare familiare.

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