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Nel mondo ci sono sempre più single. Ed è un bene.

Più sicuri, partecipano di più alla vita sociale e non è detto che siano meno felici. I single battono le persone sposate.

Ci si sposerà sempre di meno. A rivelarlo è uno studio del Pew Reaserch Center del 2014, secondo cui il numero di persone adulte non sposate, conviventi o single, è sempre maggiore, tanto che si prevede che, entro pochi decenni, un giovane su 4 non convolerà a nozze. Un dato preoccupante? Solo per alcuni. C’è chi infatti ritiene che questo sia una bene.

Le riflessioni a tal proposito vengono da Bella DePaulo, docente di psicologia, la quale in un articolo spiega le ragioni per cui il fatto che ci siamo più single nel mondo sia una cosa positiva per tutti. Da un sondaggio statunitense è emerso infatti che, se gli americani sposati si rivelano sempre più diffidenti verso i vicini di casa, i single invece sono molto più socievoli con dirimpettai e vicini, oltre al fatto che mantengono rapporti più solidi con le proprie famiglie e con gli amici: restano in contatto con loro e gli fanno visita più spesso.  

Un dato positivo per il benessere della loro vita, quindi, e di quelli che gli stanno intorno, ma non solo. Anche la società in generale trarrebbe beneficio dal fatto che ci siano più single. Chi vive da solo risulta infatti partecipare di più alla vita sociale della propria città, attraverso l’adesione a gruppi di interesse per la collettività, integrandosi in servizi di volontariato e socializzando di più con il prossimo.

Meglio allora sacrificare la propria vita per il bene della comunità? Non è proprio così, dal momento che la dottoressa ritiene che essere sposati non sia sinonimo di felicità. Al contrario, le persone single mantengono maggiore autostima e hanno una crescita personale maggiore rispetto a chi è in coppia, senza contare il fatto che l’idea di famiglia e di matrimonio oggi si riduce spesso ad una pura scelta formale, quasi obbligata. Più single potrebbero invece aiutare a ridefinire questo concetto affinché possa divenire frutto di una scelta personale consapevole e non imposta dalla società. Insomma, il matrimonio non è ritenuto negativo in sé, ma i single potrebbero rappresentare la svolta affinché ognuno possa prendere le strade migliori per la propria vita, sulla base delle scelte personali. Per il bene di se stessi e della comunità.

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