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"Parole orrende", un hashtag per i neologismi più insopportabili

"Ciaone" e "bacissimi" sono solo due esempi della deriva che sta prendendo la nostra lingua.

06 Luglio 2016

"Parole orrende", un hashtag per i neologismi più insopportabili

“Aperi -”

Il prefisso "aperi-" si può attaccare un po' ovunque. Identifica quella parte di parole orrende che sono questioni di status. La "piccola borghesia" le usa per attribuirsi un prestigio o un’apparenza superiore. L'"apericena", ad esempio, altro non è che uno spuntino, per quanto abbondante, di accompagnamento a un aperitivo.  In pratica un modo per darsi un po' di prestigio in un momento di carenza collettiva e difficoltà economiche. Esiste anche l'"aperizumba", per veri intenditori!

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