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Dalla Spagna arriva il vino blu. Colpo di genio o eresia?
Si chiama Gik, è blu davvero e promette di scatenare un putiferio.
Viticoltori, enologi e appassionati, tremate! È arrivato il vino blu.
Opera dall'azienda spagnola Gik, nasce dalla miscela di uve bianche e rosse provenienti da vitigni diversi, tra cui La Rioja, Zaragoza, León e Castilla-La Mancha. Non contiene zuccheri aggiunti, ma deve il suo colore blu a due ingredienti speciali: tintura blu indago e pigmento idrosolubile degli antociani, un colorante naturale presente in alcuni fiori e frutti. Il risultato è un prodotto futurista nato dalla volontà di svecchiare una delle bevande più antiche di sempre.
Stupire è in effetti la parola d'ordine dei ragazzi di Gik, tutti poco più che ventenni. Non vogliono essere chiamati viticoltori, perché non hanno nessuna esperienza nel settore: sono designer, programmatori, artisti, musicisti che un giorno si sono chiesti, semplicemente: "Perché no?".
Il vino va servito freddo e si sposa perfettamente con il sushi, i nachos, la pasta alla carbonara, la salsa tzatziki e il salmone affumicato. Ma in generale quelli di Gik ci fanno sapere che non amano le regole: "Non crediamo nelle regole di degustazione e pensiamo che nessuno abbia bisogno di studiare la Bibbia dell'enologia per godersi un bicchiere di vino".
Ecco, promettono di fare molto, molto casino.