L'estate è la stagione dell'amore e queste 5 canzoni che vi faranno venire voglia di innamorarvi.
20 Giugno 2016
Summertime Sadness - Lana Del Rey Un'estate fa - Franco Califano Estate - Bruno Martino Summer of '69 - Bryan Adams
"Baciami a fondo prima di andare / Tristezza estiva / Volevo soltanto che tu sapessi / che sei il migliore, tesoro". E invece arriva, inevitabile, il momento degli addii. Quello di Lana Del Rey è glamour proprio come te lo aspetteresti: dopo aver ballato sotto la luce della luna, senza tacchi, col suo vestito rosso fiammante, lo saluta e guida la macchina lungo la costa. Dall'osannatissimo "Born To Die", l'electro ballad definitiva dell'estate 2013.
Un'estate fa - Franco Califano
"L'autostrada è là / ma ci dividerà". Forse uno dei versi più famosi sugli amori estivi. Nonostante le pregevoli cover di Mina e dei Delta V (chi se la ricorda?), la versione originale conserva una leggerezza e un'ironia inimitabili. Come se quel pianoforte così smaccatamente jazz stesse dicendo una cosa che era chiara fin dall'inizio: l'estate è solo un gioco. Tutta la classe di Franco Califano, e la sua infinita saggezza di inguaribile latin lover.
Estate - Bruno Martino
"Odio l'estate". Bruno Martino non la manda a dire: l'estate, con i suoi insidiosissimi tramonti, è galeotta, e lui non vede l'ora che sia inverno per riuscire a dimenticare quell'amore maledetto. Siamo in piena crisi, quando si torna alla vita di sempre e tutto sembra improvvisamente insensato. Un pezzo trascinato, sofferto, afoso.
Summer of '69 - Bryan Adams
"Quando mi guardo indietro ora / quell'estate sembrava durare per sempre / E se avessi potuto scegliere / Sì, avrei sempre voluto essere là / Quelli erano i più bei giorni della mia vita". Lui conosce lei mentre lavora al drive-in, lei gli promette che lo aspetterà per sempre. Poi le cose vanno come vanno sempre, ma accidenti, che bello crederci. E che bello ricordare, quindici anni dopo, com'è stato. L'inno "retrospettivo" di Bryan Adams che ha fatto strappare i reggiseni alle ragazze degli anni '80.
"Quando mi guardo indietro ora / quell'estate sembrava durare per sempre / E se avessi potuto scegliere / Sì, avrei sempre voluto essere là / Quelli erano i più bei giorni della mia vita". Lui conosce lei mentre lavora al drive-in, lei gli promette che lo aspetterà per sempre. Poi le cose vanno come vanno sempre, ma accidenti, che bello crederci. E che bello ricordare, quindici anni dopo, com'è stato. L'inno "retrospettivo" di Bryan Adams che ha fatto strappare i reggiseni alle ragazze degli anni '80.