05 Ottobre 2021
Tra qualche decennio in Italia potrebbero esserci la metà degli abitanti attuali. In tre anni e cinque mesi, dal gennaio 2018 al 31 maggio 2021 siamo passati da oltre 60 milioni a poco più di 59 milioni: 1.357.894 persone in meno ad animare il Belpaese.
A questo ritmo demografico l’Istat stima che la popolazione italiana possa arrivare a 30 milioni di abitanti tra qualche decennio. Il problema è che trenta milioni con una percentuale crescente di anziani e una percentuale calante di giovani sono ingestibili economicamente e socialmente.
Tutto questo avrà delle ripercussioni sulle città, secondo i calcoli del Corriere della Sera: alcune si svuoteranno prima, altre più tardi, alcune si svuoteranno proprio diventando città fantasma.
Milano, Verona, Bologna, Parma, Modena dovrebbero tenere: sono città che continuano ad attirare nuovi abitanti e dove si va a vivere si fanno nascere nuove vite… anche si tratta di 1,29 figli per donna.
All’attuale ritmo demografico tra 61 anni Trieste e Firenze saranno deserte. A Torino non ci sarà anima viva tra 79 anni, come a Genova. Roma può contare su un po’ di vitalità ancora per 104 anni, mentre Napoli per 119. Venezia ne ha per 133 anni e Trieste per 161. Meglio Padova e Brescia con 246 e 324 anni. Ma peggio di tutte sta Catania, che ha tempo 60 anni tondi per pensare a un epitaffio.
(Foto Getty Images)
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