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Caricabatterie universale: l'idea per ridurre gli sprechi

Una proposta per armonizzare le porte di ricarica e combattere la produzione di rifiuti elettronici

Ormai se ne parla da un po', ma la strada che porta al caricatore universale per tutti gli smartphone ha visto un nuovo passo importante: la Commissione Europea ha infatti avanzato una proposta legislativa che impone a tutti i produttori di armonizzare dal 2024 le porte di ricarica.

A spingere su quella strada c'è ovviamente la comodità di poter caricare il proprio smartphone o pc ovunque, ma soprattutto l'intenzione di ridurre enormemente la produzione di rifiuti elettronici. A presentare la proposta è stato il commissario (l'equivalente dei nostri ministri) europeo per il Mercato interno, Thierry Breton. Le porte di ricarica prescelte sono quelle di tipo Usb-C, per due motivi: sono già presenti sull'80% dei dispositivi e hanno dei protocolli software che possono essere facilmente trasformabili in modo di diventare universali.
E le aziende cosa dicono?
Beh, Samsung, Xiaomi e Huawei si sono già messi da tempo su questa strada, un sentiero che per loro comporterà inevitabilmente qualche costo, ma tutto sommato contenuto. Chi invece ha un diavolo per capello è la Apple, da sempre fiera della propria diversità e che vede come fumo negli occhi una decisione che la costringerebbe a mettere da parte la propria tecnologia (il sistema Lightning) e che parla già di costi per un miliardo e mezzo di dollari che ovviamente ricadranno sui propri utenti.

(Foto Getty Images)

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