E se a salvarci fossero i climatariani? Quando il futuro passa dal piatto che è in tavola

Niente sprechi, zero carni rosse, basso impatto ambientale: le nuove abitudini alimentari per salvare il pianeta

03 Febbraio 2021

E se a salvarci fossero i climatariani? Quando il futuro passa dal piatto che è in tavola

Negli ultimi anni si parla molto della necessità di una svolta sostenibile e di un radicale ripensamento degli attuali stili di vita per la salvaguardia dell’ambiente. Sotto questo aspetto l'alimentazione ha un ruolo fondamentale.

Secondo una recente ricerca americana dell'International Food Information Council, in questo ultimo decennio già il 54% dei consumatori ha scelto cibi biologici. Da qui la convinzione che saranno sempre di più gli individui che decideranno di adottare un’alimentazione più sana. Gli esperti sono convinti che il 2021 segnerà in particolare il ritorno dei “climatariani”. Persone che seguono una dieta adatta a contrastare il cambiamento climatico.

Sui Trend alimentari pochi dubbi. I protagonisti saranno i cibi “plant-based” a base vegetale, per i quali è prevista una crescita del 20% entro il 2024. Sulla tavola dunque tanta frutta, verdura, legumi e cereali. Eliminando in particolare tutti gli ingredienti lavorati a livello industriale, compresi farine e zuccheri raffinati. Poi spazio ai fitonutrienti, composti sempre vegetali, ricchi di proteine e vitamine, perfetti per migliorare le funzioni immunitarie.

Ecosostenibilità e difesa della biodiversità i concetti chiave.

Si cercherà poi di ridurre al minimo l’utilizzo di confezioni in plastica, optando per imballaggi più flessibili. Nel prossimo futuro, forse, non saranno più un tabù gli insetti nel piatto, dalle grandi proprietà nutritive e con un basso impatto ambientale. Sdoganati anche dagli scienziati dell’agenzia europea per la sicurezza alimentare.

(Foto di Ronny Overhate da Pixabay)

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