23 Novembre 2024
Insieme al flipper ha segnato un’era, rappresentando l’icona dell’intrattenimento pubblico nei bar. I pugni con cui lo attivava Fonzie in "Happy Days" lo hanno reso molto più di un simbolo per una generazione.
Il juke box, infatti, non è soltanto una figura iconica degli anni cinquanta negli Stati Uniti. Le sue radici affondano molto prima, risalendo addirittura al diciannovesimo secolo. E proprio oggi il mito dei nostri antenati compie oltre 130 anni.
Il primo esemplare appartiene alla Edison Class M Electric Phonograph e venne brevettato con il nome Coin Actuated Attachment for Phonograph. Era il 23 novembre 1889 quando Louis Glass e William S. Arnold concepirono questo apparecchio, formato da quattro tubi simili a uno stetoscopio attaccati a un fonografo elettrico inserito all’interno di un armadio di quercia. Le valvole funzionavano in maniera individuale, ciascuna di esse attivata all’inserimento di una moneta. In questo modo quattro ascoltatori diversi potevano essere collegati contemporaneamente alla stessa canzone. All’epoca, inoltre, agli avventori venivano forniti degli asciugamani per far sì che pulissero le estremità del tubo alla fine di ogni ascolto.
Questo congegno venne definito in origine “nickel in the slot player” da Louis Glass, che lo installò al Palais Royale. Per attivare il juke box serviva dunque un nichelino, che corrisponde a 1,2 dollari odierni.
L’enorme successo che riscosse immediatamente segnò, di fatto, il tramonto dell’epoca dei pianisti nei bar. Un’evoluzione inevitabile, con i brani che venivano riprodotti in maniera automatica e senza dover essere richiesti a qualcuno.
Il nome jukebox venne assunto soltanto più tardi, negli anni Trenta del ventesimo secolo. Sembra che questo derivi da “juke-house”, un riferimento in gergo alle case chiuse in cui la musica era proibita, oppure da juke-joint, che indica un bar in cui si balla. Nello stesso periodo era anche in uso juke-bands, che stava a indicare i gruppi musicali che si esibivano all’interno di questi locali.
(Credits photo: Getty)
Radio Monte Carlo sempre con te
Disponibile su
RMC ITALIA S.P.A.Via Principe Amedeo, 2 — 20121 MILANO P.I. 08745900152 Iscrizione Reg. Imprese di Milano n° 08745900152 Capitale Sociale: € 1.100.000,00 Lic. SIAE n.167/I/04-293