La mattina il cervello fa fatica a ripartire? Ecco perché

Al mattino vi sentite storditi? C'è un motivo!

29 Luglio 2020

La mattina il cervello fa fatica a ripartire? Si chiama “inerzia del sonno”

A volte può capitare di svegliarsi al mattino e di sentirsi disorientati: in molti casi si prova anche una certa difficoltà nel compiere determinati movimenti o azioni che normalmente vengono compiuti senza alcun problema. Questo fenomeno viene chiamato “inerzia del sonno” ed è molto più comune di quanto si potrebbe pensare: capita quando ci si sveglia all’improvviso durante la fase REM, ossia la fase in cui si sogna, durante la quale nel nostro corpo circolano alti livelli di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia.

Di solito lo stato di “inerzia del sonno” dura al massimo un’ora, ma in alcune persone che di notte dormono meno di quanto sarebbe loro necessario, può superare anche le due ore. Il fenomeno si può verificare anche dopo il riposino diurno, se questo dura più dei venti minuti consigliati. Se si è a casa al massimo può accadere di andare a sbattere contro un mobile e sentirsi disorientati, ma se gli effetti si avvertono anche sul luogo di lavoro può diventare un problema, soprattutto se si ha la responsabilità di altre persone.

Per riuscire a gestire la situazione dovuta alla “sleep inertia” esistono dei rimedi. Di solito ci si lava la faccia con l’acqua fredda, sperando così di uscire dal torpore: in effetti, uno studio giapponese ha dimostrato che questo gesto può migliorare gli esiti di test mnemonici su persone con inerzia del sonno. Tuttavia, non è stato dimostrato che bagnare il corpo con l’acqua fredda faccia ripartire davvero il cervello, ma di certo una bella doccia tiepida può aiutare.

Un altro rimedio comune è quello di bere due tazzine di caffè: la caffeina di certo aiuta a svegliarsi, ma non bisogna mai superare le due tazze, altrimenti il rischio è quello di innervosirsi. In questi casi, inoltre, è meglio non esagerare con gli zuccheri a colazione: quando serve un risveglio più deciso, gli esperti consigliano le proteine, come ad esempio un uovo, che consentono al cervello di riprendere la normale attività e di mantenere alta l’attenzione.

La successiva cosa da fare subito appena ci si alza con questo senso di disorientamento è aprire le finestre: l’esposizione alla luce, infatti, aumenta i livelli di cortisolo, ormone che risponde allo stress producendo un aumento di glucosio nel sangue, facendo sì che il cervello consumi più zuccheri e si riattivi dunque velocemente.

Dopo essersi alzati, inoltre, è utile fare una bella e sana camminata, possibilmente all’aperto: l’attività fisica aiuta ad aumentare la temperatura corporea e a spingere il sangue verso il cervello, così da risvegliarsi del tutto e poter finalmente uscire dal torpore dovuto all’inerzia del sonno.

(Credits: Getty Images)

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