Anche voi siete killer di orchidee? 4 consigli per non esserlo mai più!
Per molti, prendersi cura delle orchidee è una vera mission impossible. Basta però seguire questi facili consigli per ritrovarsi... nel pieno di un oceano di fiori
Le orchidee sono tra i fiori più amati e più belli. E anche tra quelli che più causano delusioni ai giardinieri in erba. Averne cura per molti è infatti una vera e propria mission impossibile.
Ecco allora 4 facili consigli per non essere più un... killer di orchidee
1- Il terreno
Le orchidee richiedono un terriccio apposito (che per fortuna è facile acquistare anche nei supermercati ben forniti) e un concime ricco di fosforo e potassio, da somministrare periodicamente. Alcune vanno coltivate in vasi trasparenti perché le radici hanno bisogno di luce. Chiedete quindi al venditore se la vostra piantina necessita di un vaso di questo tipo.
2- La luce
Piante amanti della luce, le orchidee in inverno devono esser poste in un luogo in cui possono godere del sole almeno per un paio d'ore. D'estate, scegliete luoghi luminosi, ma in cui la luce solare non è diretta. Anche la temperatura è importante: non deve scendere sotto i 13°. Infine, è bene arieggiare la stanza in cui si trovano le orchidee, che amano la ventilazione.
3- I fiori
Per far rifiorire le orchidee, al terzo giorno dopo la caduta dei fiori tagliate il ramo con l'infiorescenza sopra al secondo nodo.
4 - L'annaffiatura
In natura, le orchidee vivono sui tronchi, nell'umidità, ma le radici non sono mai a bagno. Dunque vanno annaffiate di rado, solo quando il terriccio è secco al tatto anche oltre lo strato superficiale. A quel punto, al mattino date loro acqua generosamente, avendo cura che non ristagni.
(Foto di Capri23auto da Pixabay)