il thriller interpretato da Jake Gylllenhaal racconta il mondo spietato dei reporter di cronaca nera free lance
il thriller interpretato da Jake Gylllenhaal racconta il mondo spietato dei reporter di cronaca nera free lance
Storia di
un cacciatore di notizie a effetto, che percorre di notte
Los Angeles alla ricerca di casi efferati di
cronaca nera, per rivenderne il filmato alle tv locali. A istigarlo,
la direttrice della rete televisiva, che per battere la concorrenza e avere più introiti pubblicitari, non si pone
alcuno scrupolo, e spinge su questa china il protagonista Lou. Fino a che
il gioco si fa davvero pericoloso… È un
dimagritissimo e teso Jake Gyllenhaal a interpretare il ruolo di Lou, all’apparenza un personaggio negativo, ma in realtà
vittima di un sistema che non lascia alcuno spazio ai giovani, e li spinge a inventarsi
lavori sempre più estremi pur di guadagnare qualche dollaro. La vicenda di Lou è il rovescio della medaglia del
sogno americano, perché, nonostante tutto l’impegno e l’incrollabile fiducia in se stesso, non ci può essere vera ascesa sociale o un happy end ottimista per il protagonista, meccanismo di un ingranaggio molto più grande e spietato di lui. Non sembrano esserci vincitori, in questo
gioco al massacro, e anche
la cinica direttrice della rete tv è a sua volta incalzata dal
citizen journalism e dai tanti
reporter dilettanti che pubblicano sui social i loro video di cronaca più truci. Guarda la gallery Il film si avvale di
sequenze mozzafiato, quelle della
caccia frenetica alle notizie, girate con un team d’eccellenza di stuntman. Particolarmente affascinanti sono poi le riprese di
un’insolita Los Angeles notturna, illuminata da
colori vividi e spesso fotografata con dei
grandangoli. Il risultato è una città inquietante come una
vera giungla, circondata da una natura lussureggiante, in cui è facile perdersi. «Cosa sono l'assunzione e le possibilità di fare carriera per
la generazione di Lou quando le opportunità sono svanite a causa della
globalizzazione del salario minimo?» si chiede il regista, Dan Gilroy. «Questo è l'ambiente in cui è nato il personaggio di Lou. Vive in un mondo di crescente disparità economica. Porte chiuse. Praticantati che creano
servitori per necessità. Questa è la realtà del lavoro per Lou e altre milioni di persone».
Jake Gyllenhaal paragona Lou a un
coyote. «È in costante ricerca e fruga sperando di trovare UNA qualsiasi cosa», dice l'attore. «È
sempre affamato e pronto a distruggere qualunque cosa gli ostacoli il cammino. Riuscirà nella sua impresa a qualsiasi costo».
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