09 Marzo 2021
L’Urlo del norvegese Edvard Munch, insieme alla Gioconda di Leonardo, è una delle opere d'arte più note al mondo. Meno conosciuta è invece una misteriosa iscrizione fatta a matita e visibile a occhio nudo. Dove? Guardate in alto a sinistra.
Notata per la prima volta nel 1904 recita: “Kan kun vaere malet af en gal Mand” che significa: “può essere stato dipinto solo da un pazzo”.
Per anni gli esperti si sono chiesti se potesse essere stato un atto vandalico o invece una iscrizione dello stesso artista.
Il Museo nazionale norvegese non ha più dubbi. È la firma di Munch. Grazie alla tecnologia a infrarossi è stata analizzata la grafia, e confrontata con appunti e lettere del pittore si è arrivati a questa conclusione.
La scritta potrebbe essere stata realizzata nel 1895 dopo che il dipinto fu esposto per la prima volta a Oslo. Le critiche all’epoca non furono affatto buone e vennero sollevati dubbi sulla salute mentale di Munch che rimase molto ferito dalle accuse.
Per la curatrice del Museo nazionale norvegese, dove l’opera è esposta, più che essere una ammissione di pazzia dell’artista è invece una risposta ironica a chi lo riteneva una persona con problemi psichiatrici.
Il dipinto è stato rubato per ben due volte e poi recuperato. La prima volta nel 1994 la seconda dieci anni dopo. L’Urlo di Munch è tornato ad essere esposto dal 2008.
(foto Getty Images)
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