18 Novembre 2020
Il proprietario (peraltro misterioso) del Salvator Mundi di Leonardo in questi giorni molto probabilmente è in allarme. Il celebre dipinto, passato alla storia come il più costoso di tutti i tempi (si dice sia stato pagato 450 milioni di dollari) potrebbe essere un falso.
La notizia è così grande da scuotere non solo il mondo dell'arte, ma l'intera opinione pubblica. Il clamore suscitato dal suo acquisto fu infatti enorme. E, anche se non tutti gli studiosi erano convinti della sua autenticità, la scoperta appena fatta getta ombre pesanti sull'opera.
Artefice dello scoop è stata la studiosa Annalisa Di Maria, che ha scoperto a Lecco un disegno a sanguigna raffigurante la testa di Cristo. Non solo, seconda la studiosa, il disegno sarebbe di Leonardo. In più, si tratterebbe del vero Salvator Mundi. la Di Maria, che fa parte del Centro per l'Unesco di Firenze, non ha dubbi: «È il vero Salvator Mundi ... Il volto raffigurato è posto di tre quarti come la gran parte dei soggetti dipinti dal maestro di Vinci, cioè in movimento e con una impressionante dinamicità».
E dunque il quadro venduto a 450 milioni di dollari sarebbe un falso. La Di Maria insiste quello di Lecco «è il vero volto del Salvator Mundi di Leonardo, un bozzetto e uno studio che con molta probabilità e come gran parte di altri lavori del genio di Vinci non fu mai portato sulla tavola e a compimento».
Ad annunciare la scoperta è stato l'International Committee Leonardo da Vinci, che ha aggiunto: «lo studio di ricerca (di oltre 60 pagine) sarà presentato in una conferenza a Firenze prossimamente, non appena finirà l'emergenza e si potrà nuovamente fare conferenze e convegni».
Non vediamo l'ora di saperne di più...
E sempre a Lecco sono state condotte indagini tomografiche su un possibile Leonardesco.A essere analizzato, con analisi tomografiche e radioscopiche a microfuoco con tecnica a multienergia è stato il “Ritratto di Lecco”. Si tratta di un disegno raffigurante un volto di Cristo e considerato tra le possibili opere di ambito leonardesco alla fine del 2019, dopo essere entrato in possesso della famiglia Gallo-Mazzoleni. Gli studi condotti finora, che hanno riguardato il supporto, la composizione dei pigmenti e la tecnica esecutiva fanno sì che l’opera possa essere attribuita a Leonardo da Vinci.
(Foto Getty Images)
Radio Monte Carlo sempre con te
Disponibile su
RMC ITALIA S.P.A.Via Principe Amedeo, 2 — 20121 MILANO P.I. 08745900152 Iscrizione Reg. Imprese di Milano n° 08745900152 Capitale Sociale: € 1.100.000,00 Lic. SIAE n.167/I/04-293