Omaggio a Chagall
Il grande pittore è scomparso il 28 marzo 1985
Il 28 marzo del 1985 ci lasciava il grande pittore Marc Chagall: nato a Vitebsk, attuale Bielorussia, il 7 luglio 1887, fu poi naturalizzato francese e morì all’età di 98 anni a Saint-Paul de Vence. Le sue opere, ispirate alla vita popolare e alla religione, sono splendidi esempi di arte contemporanea e di avanguardia, quadri colorati e vividi che ispirano felicità e ottimismo.
Per ricordare Marc Chagall vi riveliamo 7 curiosità sulla sua vita.
1. Fu un pessimo scolaro
A scuola Chagall amava solo geometria e disegno ed ebbe numerosi problemi: balbettava, era molto timido e fu anche bocciato.
2. Vita difficile
Chagall ebbe un’infanzia e un’adolescenza molto difficili: la sua famiglia era molto numerosa (aveva 8 fratelli) e spesso il cibo non bastava per tutti. Anche quando viaggiò a Mosca e poi a Parigi la situazione non migliorò e patì a lungo la fame. Non poteva nemmeno permettersi di comprare tele per dipingere così utilizzava tovaglie, pezzi di camicie e lenzuola.
3. Una passione osteggiata dalla famiglia
I genitori di Marc volevano che diventasse commesso nel negozio di aringhe dove lavorava il padre ma il giovane si oppose e un giorno trovò il coraggio di parlare alla sua famiglia della sua passione per l’arte. I signori Chagall non furono affatto contenti della decisione di Marc, l’arte non era cosa per loro e molte delle tele dipinte dall’artista in gioventù sono state utilizzate per coprire buche sui pavimenti o dimenticate nel granaio.
4. Il feticcio dei tetti
Chagall ha dipinto molti quadri che raffigurano personaggi sui tetti: l’ispirazione venne dalla sua infanzia visto che soleva passare molto tempo sui tetti per ammirare, in solitudine, la città dall’alto.
5. I trucchi
Chagall era molto vanitoso e trascorreva diverso tempo guardandosi allo specchio: nella sua autobiografia ha rivelato inoltre che utilizzava trucchi per occhi, labbra e guance.
6. Lavorava nudo
Nella sua autobiografia Chagall ha affermato di lavorare nudo: «In genere non tollero i vestiti, non ci tengo a vestirmi e mi vesto senza nessun gusto» ha scritto. Prima di visitare il suo atelier infatti gli ospiti e gli amici dovevano aspettare che il pittore si vestisse prima di accoglierli.
7. La folgorazione per Bella
Fu Bella la musa ispiratrice di Marc Chagall, quella che è diventata la donna della sua vita. La conobbe a casa di Thea, la sua fidanzata dell’epoca.
(Foto Getty Images)