Alla scoperta degli ospedali storici più belli d'Italia
Suggestivi e ricchi di opere d'arte: ecco alcuni meravigliosi edifici da scoprire in occasione della giornata Nazionale degli Ospedali Storici
La ricchezza del patrimonio artistico italiano è davvero grandiosa. Oltre ai musei, agli edifici di culto, alle grandi testimonianze archeologiche e agli splendidi palazzi, ci sono anche gioielli forse meno noti al grande pubblico, ma non per questo meno affascinanti.
Tra questi, gli Ospedali Storici. Domenica 8 ottobre si celebra la seconda giornata nazionale degli ospedali storici, ottima occasione per scoprire dei siti di grande bellezza. A Milano, Firenze, Venezia, Roma e Napoli, passando per Alessandria, Brescia, Lodi e l’Emilia Romagna, sarà possibile visitare gratuitamente luoghi spesso chiusi al pubblico, veri e propri tesori nascosti.
Protagonisti sono 14 ospedali storici, tra i più belli d’Italia, che apriranno al pubblico 22luoghidi interesse artistico e culturale. Durante la Giornata degli Ospedali Storici, nelle sedi aperte al pubblico sarà possibile anche assistere a concerti di musica classica a cura dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
Questi gli Ospedali Storici che sarà possibile visitare:
FIRENZE - Ospedale di Santa Maria Nuova - L’Arcispedale di Santa Maria Nuova è uno dei più antichi ospedali al mondo ancora in attività. Fondato nel 1288 da Folco Portinari, padre di Beatrice celebrata da Dante Alighieri, nel corso dei secoli ha rappresentato per Firenze il principale luogo di cura e assistenza.
VENEZIA - Ospedale Civile Ss. Giovanni e Paolo, l’Ospedale dei veneziani. La Scuola Grande di San Marco è un edificio rinascimentale, fondato dall’omonima Scuola, che si affaccia sul Campo Santi Giovanni e Paolo a Venezia. La sua area storico-culturale comprende la Biblioteca antica, il Museo di storia della medicina, il Museo di Anatomia Patologica, la Farmacia Storica, la Chiesa Ospedaliera, l’Itinerario dei medici ebrei, le raccolte d’arte e le architetture monumentali della Scuola- Grande di San Marco e dell’ex-Convento domenicano.
MILANO - Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. L’Ospedale Maggiore nasce grazie alla riforma promossa dall’arcivescovo Rampini nel 1448, e resa operativa nel 1456 da Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti. L’edificio fu progettato dal Filarete. Il patrimonio culturale consiste in un vasto archivio con documenti dall’anno 1067, una ricca biblioteca di medicina con volumi dall’anno 1476, raccolte d’arte dal secolo XVI, una fototeca con immagini dal 1870, e poi collezioni anatomo patologiche, suppellettili dell’antica farmacia, strumenti scientifici. .
ROMA - Il Complesso monumentale del Santo Spirito in Saxia. L’area in cui sorge anticamente era occupata dalle costruzioni imperiali e da ampi e sontuosi giardini, gli “Horti Agrippinae” di Agrippina Maggiore. Sono visibili resti di muri ad opus reticulatum, pavimenti in mosaico, frammenti di marmi scolpiti e resti di affreschi. Qui il re dei Sassoni INA istituì la “Schola Saxonum”, centro di accoglienza per i propri connazionali che giungevano in pellegrinaggio a Roma. Il museo conserva la Custodia della Macina della corteccia di china, i mobili dell’Aula di insegnamento, cere settecentesche e preparati anatomo-patologici, la ricostruzione di una Farmacia del secolo XVII e il suo “Laboratorio alchemico”, strumentario medico-chirurgico e ostetrico e una Biblioteca
NAPOLI - Museo delle Arti Sanitarie e Storia della Medicina-Ospedale di S. Maria del Popolo degli Incurabili. Il 23 marzo del 1522, sull’antica collina di Caponapoli, la Real SantaCasa di Santa Maria del Popolo degli Incurabili fu fondata dalla Venerabile Maria Lorenza Longo (1463-1542). Il Museo delle Arti Sanitarie e Storia della Medicina comprende antichi strumenti medico-chirurgici e scientifici, documenti, reperti anatomopatologici, preparati a secco e in formalina, cere e rilievi anatomici, ricostruzioni di farmacie storiche.
L’iniziativa è organizzata da ACOSI(Associazione culturale ospedali storici italiani), l’associazione culturale senza scopo di lucro nata per condividere le migliori pratiche di conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio artistico, storico, culturale ed architettonico degli ospedali storici d’Italia
Per scoprire gli orari e le modalità di accesso in ogni singola struttura, città per città, è possibile collegarsi al sito www.acosi.org