Umbria Jazz: l'edizione 2024

Con Radio Monte Carlo nel cuore pulsante dell'evento. L'edizione 2024 è stata presentata nel celebre club Blue Note Milano

23 Maggio 2024

L'edizione 2024 di Umbria Jazz è stata presentata nel celebre club Blue Note Milano, alla presenza della Presidente della Regione Donatella Tesei, dell'Assessore al Bilancio Cristina Bertinelli, del Direttore Artistico Carlo Pagnotta, del presidente della Fondazione Uj Gian Luca Laurenzi, di Paolo Salvaderi, Amministratore Delegato di RadioMediaset. A condurre la conferenza stampa è stato Nick The Nightfly. Non è mancata la musica di qualità, con l'esibizione del Dado Moroni Quintet.

Radio Monte Carlo è radio ufficiale di Umbria Jazz 

Umbria Jazz è il festival nel quale l’intera città si trasforma in un immenso palcoscenico a cielo aperto. E Radio Monte Carlo ne è il cuore pulsante. La radio italiana del Principato di Monaco è per il quinto anno radio ufficiale del Festival. La passata edizione dall’elegante postazione su Corso Vannucci sono passati tutti: rappresentanti delle istituzioni, oltre 70 artisti – dai nomi più altisonanti agli esponenti della scena jazz emergente – insieme ai numerosissimi ascoltatori che hanno avuto l’opportunità di incontrare e di vedere finalmente all’opera i conduttori della propria radio preferita.

Dal 12 al 21 luglio, dalla speciale postazione di Corso Vannucci, Radio Monte Carlo farà vivere a tutti gli ascoltatori, quelli presenti e quelli in tutta Italia, una vera emozionante esperienza grazie ai programmi in diretta e alle interviste che si susseguiranno per tutto il periodo di Festival.

I racconti e le interviste di Rosaria Renna e Filippo Firli in Due come noi, di Isabella Eleodori e Alberto Davoli in Happy together, di Chiara Lorenzutti in C’est la vie, di Tamara Donà e Giancarlo Cattaneo in Take it easy e di Nick the Nightfly nel suo celeberrimo programma Monte Carlo Nights coinvolgeranno gli ascoltatori facendo assaporare l’unicità dell’evento. Il tutto per un totale di oltre 120 ore di diretta.

Per tutti i nostri ascoltatori, sarà anche possibile sentire in onda il primo brano eseguito dall'artista che si esibisce sul palco.

Questi i numeri dell'edizione 2024: 12 palchi, 87 band, 580 artisti, 238 eventi, circa 330 ore di musica. A parte i numeri, che pure sono imponenti, è la BELLEZZA del Festival che conta, una bellezza costruita dalla sovrapposizione di qualità musicale, formula, ambienti.

Con l’edizione 2024, Umbria Jazz inaugura un nuovo ciclo, ma in continuità con la formula del cinquantesimo anniversario celebrato lo scorso anno, e senza mai derogare dalla ricerca della qualità.

Il cartellone firmato dal direttore artistico, Carlo Pagnotta, con il supporto del Maestro Manuele Morbidini e la consulenza di Enzo Capua e Annika Larsson, è un mix di grandi nomi e giovani emergenti, di pop star e jazzmen ortodossi, di musicisti italiani e altri provenienti da tutto il mondo, di musica per grandi spazi e situazioni più raccolte, di concerti gratuiti (la maggior parte) ed eventi a pagamento. Ai concerti fanno da contorno, ma con pari rilevanza, attività di didattica musicale (i corsi del Berklee di Boston), iniziative dedicate ai bambini (UJ4KIDS) e un concorso per eleggere il vincitore del Conad Jazz Contest.

LA FORMULA VINCENTE

La formula del Festival, confermatasi vincente negli ultimi trent’anni, propone in linea con le edizioni passate, una full immersion nella musica. Il programma comincia a mezzogiorno con la sfilata della marching band e si conclude a notte fonda nella raccolta dimensione del jazz club. Dalle strade del centro, teatro delle parate dei Funk Off, si passa per la Galleria Nazionale dell’Umbria, il Teatro Morlacchi, Piazza IV Novembre, i Giardini Carducci, Via dei Priori, la Terrazza del Mercato Coperto, fino all’Arena Santa Giuliana.

LA MUSICA, GLI SPAZI

Le location del Festival si caratterizzano per una precisa identità musicale.

L’Arena Santa Giuliana, lo spazio più capiente, è sede dei grandi eventi, sia di pop/rock che di jazz. Il Teatro Morlacchi, polo della vita culturale della città, ospita i concerti all’insegna del jazz più ortodosso. È il festival dei fan puristi. La Galleria Nazionale dell’Umbria è il prezioso, raccolto scrigno di un jazz sofisticato e quasi “da camera”, incline alla ricerca. I palchi all’aperto in Piazza IV Novembre, nei Giardini Carducci e sulla Terrazza del Mercato Coperto sono dedicati a generi più popolari, rivolti ad un pubblico che vuole ascoltare buona musica soul, blues, swing.

Il club di mezzanotte nel Secret Bistrot è il jazz per chi tira tardi con la passione delle jam session, rito identitario del jazz di ogni epoca.

MUSICA E TURISMO

Per le migliaia di turisti seguire il filo della musica di Umbria Jazz significa anche andare alla scoperta di uno dei centri storici più belli d’Italia, con possibili escursioni per le Vie Regali, i vicoli, le piazze, le chiese, i musei, i monumenti che vanno dal periodo etrusco a quello rinascimentale e oltre. Ciò che rende unica Umbria Jazz è questo incontro/scontro tra la musica della contemporaneità e i luoghi della storia.

MUSICA E CUCINA

Infine, buona musica come piacevole colonna sonora per chi vuole godersi la cucina umbra in ristoranti del centro storico: quello aperto all’Arena prima e dopo i concerti serali, i due locali abituali, ovvero Bottega del Vino e La Taverna, più il Priori Secret Garden per l’aperitivo. La Terrazza sarà uno swing bar (ore 18.30 e 22.00) con gli Sticky Bones.

STUDIARE JAZZ A PERUGIA

Come sempre, parallelamente al Festival si svolgono (questa è la trentasettesima volta) le Clinics del Berklee College of Music di Boston (dal 9 al 21 luglio presso la sede della Scuola “San Paolo” di Viale Roma). I corsi offrono agli iscritti, che vengono a Perugia da tutto il mondo, la possibilità di perfezionarsi con docenti e un metodo didattico tra i più prestigiosi al mondo.

ALLA SCOPERTA DI NUOVI TALENTI

L'attenzione che Umbria Jazz rivolge ai giovani è testimoniata anche dal CONAD JAZZ CONTEST, riservato alle band emergenti e giunto alla undicesima edizione.

UJ4KIDS, LA MUSICA PER GIOCARE E CRESCERE

UJ4KIDS è una riuscita sintesi di gioco, cultura, creatività, socialità per bambini e ragazzi (e le loro famiglie). L’obiettivo è favorire la promozione di una cultura musicale ed in particolare la conoscenza del jazz. La Fondazione Umbria Jazz la porta avanti con convinzione, in sinergia con le istituzioni scolastiche del territorio.

JAZZ IN CONSERVATORIO

Non solo le Clinics del Berklee. Umbria Jazz apre il suo programma al Conservatorio “Francesco Morlacchi” per promuovere il jazz ai più alti livelli di educazione musicale.  

COLLEGE BAND A UMBRIA JAZZ

Come accade da anni, sul palco di Umbria Jazz salgono big band di istituzioni scolastiche di vario grado, dai college universitari agli istituti superiori. Americani ma non solo.  

IL CLUB DI MEZZANOTTE CON THE RESIDENT BAND

Da alcune edizioni, Umbria Jazz ha ripreso quella che è stata una sua antica consuetudine: la jam session notturna come conclusione in bellezza di una giornata di musica. 

UMBRIA JAZZ E IL FESTIVAL DI SPOLETO

Viene confermata la collaborazione tra Umbria Jazz e il Festival dei Due Mondi di Spoleto, attiva da alcuni anni con grande soddisfazione di ambedue le prestigiose istituzioni culturali dell’Umbria. La sofisticata vocalista e songwriter Lizz Wright, in programma al Teatro Morlacchi di Perugia, si esibirà anche al Teatro Romano di Spoleto l’11 luglio. Ci saranno inoltre tre date nel jazz club del festival spoletino: Alessandro Lanzoni Trio feat. Francesco Cafiso il 29 giugno, Micah Thomas Trio il 6 luglio, Kind of Bill feat. Dado Moroni, Eddie Gomez, Joe La Barbera il 13 luglio.

I MUSICISTI DI UMBRIA JAZZ

L’ARENA SANTA GIULIANA è lo spazio delle rockstar: Lenny Kravitz, Toto, Nile Rodgers con i suoi Chic. È anche la sede del concerto inaugurale di Vinicio Capossela in ricordo di Sergio Piazzoli, suo grande amico, a dieci anni dalla morte del promoter perugino. Inoltre, una corposa rassegna di voci femminili di grande attualità: Raye, vincitrice di ben sei BRIT Awards; Fatoumata Diawara, Veronica Swift, Lizz Wright.

Il jazz non manca mai all’Arena: sono di scena i Gil Evans Alumni; il quartetto all star Chris Potter, Brad Mehldau, John Patitucci e Jonathan Blake; Hiromi. I suoni del continente sudamericano trovano spazio conRoberto Fonseca e Chucho Valdés; Djavan; la Pacific Mambo Orchestra. Capitolo a sé è Cha Wa, eredi della cultura dei Mardi Gras Indians di New Orleans. Inutile, infine, presentare Richard Galliano, amatissimo dal pubblico italiano, che torna con il New York Tango Trio.

Il TEATRO MORLACCHI è la sede dei concerti di jazz, per i jazz fan “puristi”: Charles Lloyd, Enrico Rava con i The Fearless Five, Paolo Fresu con il Devil Quartet, Fabrizio Bosso con il progetto “About Ten”, con Paolo Silvestri, Alessandro Lanzoni con special guest Francesco Cafiso, un omaggio a Bill Evans con Dado Moroni in trio con Eddie Gomez e Joe La Barbera e il piano solo di Danilo Rea, inoltre Kenny Barron e Christian Sands, entrambi in trio, sette musicisti guidati da un maestro come Vincent Herring e Kurt Rosenwinkel.

Nella GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA le proposte più di nicchia: Micah Thomas, Marco Mezquida, e poi Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Giovanni Guidi, Franco D’Andrea, Ramberto Ciammarughi, Francesco Bearzatti e Paolo Birro, Vincent Peirani (anche in una solo performance) ed Émile Parisien, Miguel Zenón e Luis Perdomo, Gianluca Petrella e Pasquale Mirra, il trio della chitarrista Eleonora Strino, il quartetto italofrancese Weave4, il trio Pieranunzi - Mirabassi - Bulgarelli, il trio Eddie & The Kids del giovane chitarrista Edoardo Ferri e i “veterani” Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra e il quintetto del trombettista Mirco Rubegni.

I CONCERTI GRATUITI IN PIAZZA IV NOVEMBRE, GIARDINI CARDUCCI E TERRAZZA DEL MERCATO COPERTO

Musica per tutti, con generi popolari senza mai rinunciare alla qualità: Lovesick, Ray Gelato & The Giants, Cha Wa, Sammy Miller & The Congregation, Thornetta Davis, Mitch Woods, Accordi Disaccordi, il quartetto del clarinettista Nico Gori, Lorenzo Hengeller, Sticky Bones e Funk Off. In Piazza IV Novembre le orchestre giovanili di università, istituzioni culturali, scuole, per lo più americane.  

 

 

 

 

 

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