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ParmaDanza 2024

Gli imperdibili appuntamenti della nuova stagione

Il Teatro Regio di Parma apre le sue porte come di consuetudine a ParmaDanza, la rassegna dedicata al grande balletto classico e contemporaneo, per emozionare  il pubblico con una serie di imperdibili appuntamenti dal 30 gennaio al 20 aprile 2024. Cinque gli appuntamenti con cinque compagnie di danza nazionali e internazionali per un cartellone che spazia dai classici più amati del balletto alla danza contemporanea

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La rassegna si apre martedì 30 gennaio 2024, ore 20.30, con una delle più iconiche compagnie della modern dance americana: per la prima volta al Teatro Regio di Parma, Paul Taylor Dance Company porterà in scena l’energia e la dirompente comunicativa che contraddistingue la cifra stilistica della Compagnia sin dalla sua fondazione, nel 1957e Promethean Fire, del 2002, entrambe

Due storiche creazioni di Paul Taylor, Mercuric Tidings, del 1982, su musiche di Franz Schubert, e Esplanade del 1975 su musiche di Johann Sebastian Bach, aprono e chiudono rispettivamente il programma. Al centro, Somewhere in the middle, coreografia di Amy Hall Garner del 2022 che, su una selezione di brani jazz, tra Count Basie, Sarah Vaughan, Duke Ellington, Wynton Marsalis, Bill Evans, esprime la gioia della danza in tutte le sue forme.

ParmaDanza prosegue martedì 6 febbraio 2024, ore 20.30, con un caposaldo del balletto romantico: il Balletto dell’Opera di Tbilisi porta in scena Il lago dei cigni, balletto in due atti, con la coreografia Marius Petipa e Lev Ivanov, musica di Pëtr Il’ic Čajkovskij, nella versione coreografica di Alexey Fadeechev, con le scene di Vyacheslav Okunev e le luci di Steen Bjarke. Intitolata al compositore Zakaria Paliashvili, la Compagnia Paliashvili ha sede stabilmente al Teatro dell’Opera e del Balletto di Tbilisi, in Georgia, ed è attualmente diretta da Nina Ananiashvili.

La compagnia FND/Aterballetto porta in scena in prima assoluta sabato 17 febbraio 2024, ore 20.30, Rhapsody in blue, nuova creazione per sedici danzatori, firmata dalla danzatrice basca Iratxe Ansa insieme a Igor Bacovich, sodalizio artistico che li lega dal 2013, su musiche di George Gershwin, con le scene e i costumi di Fabio Cherstich, le luci di Eric Soyer. Completano la serata altre due creazioni della Compagnia: Yeled e Secus.

In quale momento della nostra vita abbiamo perso la sensazione di essere bambini? C’è stato un evento, una frase, che ha segnato la perdita della nostra innocenza? È questo il cuore di Yeled (dall’ebraico, “bambino”), creazione del 2022 con la coreografia e la musica di Eyal Dadon, i costumi Bregje van Balen, le scene, luci Fabiana Piccioli. Chiude la serata a trittico Secus, creazione del 2019 della coreografia Ohad Naharin. Tra gesti delicati e puliti e sinuose disarticolazioni sedici danzatori si muovono su un collage musicale che si estende dagli stili elettronici di AGF alle seducenti melodie indiane di Kaho Naa Pyar Hai ai Beach Boys, creando un alfabeto umano che spazia tra gioia, vulnerabilità, paura, innocenza, confusione e rabbia. Sound design e editing Ohad Fishof, i costumi sono di Rakefet Levy, le luci Avi Yona Bueno (Bambi).

Una rilettura visionaria e poetica di una delle storie d’amore più struggenti di tutti i tempi, sulle musiche di Richard Wagner: Tristan and Isolde è la creazione del coreografo Saburo Teshigawara interprete in scena insieme a Rihoko Sato sabato 6 aprile 2024, ore 20.30. In un percorso di luci e movimenti, il coreografo giapponese trasforma radicalmente uno dei capolavori del romanticismo tedesco, sublimandolo nella simbolica rappresentazione dell’essenza di un amore inafferrabile, di cui il corpo diventa in qualche modo prolungamento e mediatore.

Il Ballet Preljocaj chiude ParmaDanza 2024 sabato 20 aprile 2024, ore 20.30, portando in scena in prima nazionale Torpeur, la nuova creazione per dieci ballerini, in coproduzione con il Festival Montpellier Danse. Apre il programma Annonciation, creazione del 1995 ispirata a uno dei temi più ricorrenti dell’iconografia cristiana, quello dell’Annunciazione, indagandone, tra misticismo, carnalità e umanità, il mistero più profondo, in una coreografia per due danzatrici su musiche di Stéphane Roy e di Antonio Vivaldi, con i costumi di Nathalie Sanson e le luci di Jacques Chatelet. Chiude la serata un altro brano iconico della compagnia, Noces (1989), sulle musiche dell’omonimo poema coreografico di Igor’ Stravinskij, con i costumi di Caroline Anteski e luci di Jacques Châtele.

Inoltre, danzatori, ballerini, coreografi delle compagnie ospiti al Teatro Regio in occasione di ParmaDanza svelano e raccontano il loro lavoro prima del debutto, nei sei appuntamenti da gennaio ad aprile de La danza dietro le quinte, la rassegna a cura di Valentina Bonelli di incontri e classi aperte dedicati al pubblico e di masterclass gratuite riservate agli allievi delle scuole di danza.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e partecipazione gratuita (fino a esaurimento dei posti disponibili).

Tutte le informazioni dettagliate e il calendario completo sul sito teatroregioparma.it  

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